Mondiali Russia 2018 anche un comasco "convocato" FOTO
I nostri Mondiali sono letteralmente nelle mani lariane.
Mondiali di calcio mani lariane a Russia 2018.
Mondiali Russia 2018 il "fisio" comasco seguirà gli arbitri
Non ci sarà Gianluigi Buffon a difendere la porta dell'Italia ai Mondiali di calcio 2018 ma in Russia ci saranno comunque le mani del comasco Roberto Maragliano a tenere alti i colori azzurri. Già perché il 49enne fisioterapista di Sagnino, che da alcuni svolge la sua attività professionale in Svizzera a Lugano, è stato scelto per far parte del ristretto staff della Fifa che seguirà e si prenderà cura degli arbitri e dei guardialinee designati per dirigere le 63 partite della competizione iridata che si svolgerà dal 14 giugno al 16 luglio prossimi. Una squadra davvero speciale per un'esperienza unica che si annuncia speciale anche per il "fisio" lariano.
Un sogno ad occhi aperti
"Un'esperienza che è nata quasi per caso e che ora non vedo l'ora di iniziare. Non ci credo ancora che partirò per la Russia il 2 giugno dove resterò fino alla fine dei mondiali. Ben sette settimane al seguito di una squadra molto speciale come quella dei direttori di gara della Fifa. Un top team formato dai migliori professionisti della classe arbitrale mondiale: 36 arbitri (unico italiano Gianluca Rocchi), 63 guardalinee (due gli italiani Elenito Di Liberatore e Mauro Tonolini) e gli addetti alla Var. Per me è davvero un onore e un privilegio essere stato scelto per seguirli e curarli durante i Mondiali".
Un'avventura nata quasi per caso
E pensare che tutto è nato da una chiamata quasi inaspettata: “E' vero partecipare ai mondiali è un sogno per tutti gli appassionati di calcio anche per me che ho giocato per anni come portiere prima di cominciare il mio percorso professionale collaborando con squadre e giocatori di ogni livello dagli amatori alla serie A svizzera e italiana. Indimenticabile per esempio l'esperienza con il Lugano o con la Lazio con cui ho avuto la fortuna di alzare la Coppa Italia nel 2013 al fianco di Vladimir Petkovic attuale ct della nazionale svizzera che parteciperà ai Mondiali di Russia. Infatti in un primo tempo pensavo che mi avessero contattato per seguire la Svizzera in Russia avendo quei trascorsi nello staff di Petkovic. Invece sono stato un pò sorpreso e meravigliato quando sono stato contattato da Massimo Busacca, grande ex fischietto internazionale svizzero e attuale capo del dipartimento arbitrale della Fifa (presieduto dall'italiano Pierluigi Collina). Un personaggio chc stimo molto e che conosco bene visto che ho avuto modo di svolgere la mia attività professionale con lui nel recente passato. Grazie a questa conoscenza reciproca, mi ha chiamato e mi ha proposto l'opportunità di entrare a far parte dello staff dei fisioterapisti e massaggiatori Fifa. Il top insomma. Ho accettato ben volentieri e così nei primi mesi del 2018 ho svolto tre raduni in Qatar, poi a Dubai e quindi a Coverciano. Tre belle esperienze al termine delle quali ho avuto la fortuna di essere scelto tra gli 8 fisioterapisti e massaggiatori che si prenderanno cura della squadra arbitrale ai Mondiali. Siamo solo due italiani e per me ripeto è un onore e una bella responsabilità oltre che una grande opportunità”.
"La squadra arbitrale è un top team"
La squadra arbitrale è davvero un top team, come ti sei trovato? “Splendidamente e sono sincero sono rimasto subito sorpreso positivamente per la grande professionalità e dedizione al lavoro di tutti gli arbitri e guardialinee. Sono tutti top player del loro settore e curano tantissimo non solo la parte tecnica ma anche quella fisica. E poi fanno davvero squadra sono unitissimi e collaborano molto dalle 8 del mattino fino alle 10 di sera. Ho trovato veramente un bel clima come una vera squadra di successo. Per questo però sento anche un pò di responsabilità perché dovrò garantire il massimo della mia professionalità e competenza perché sono il top e dovrò prendermi cura al massimo per permettere loro di scendere in campo ai mondiali sempre al top della loro condizione”. Un'esperienza quindi che si annuncia elettrizzante ma anche impegnativa. “Certamente, io ho a cuore solo il bene dei miei assistiti. Ripeto sono felice e non vedo l'ora di iniziare questa avventura mondiale. L'affronto con grande umiltà e professionalità per portare la mia competenza e la mia passione al servizio della Fifa”. Insomma questo sarà il segreto del tuo successo mondiale? “No nessun segreto ripeto solo umiltà, passione per il proprio lavoro avvalorate da esperienza, competenza e anche un pizzico di simpatia di chi nell'ambiente calcio naviga da quando è piccolo. Per me è una grande opportunità professionale per crescere ulteriormente a contatto con grandi professionisti e in occasione dell'evento più importante del calcio internazionale”.
Tappa importante e un sogno
Una tappa quindi importante per la tua carriera. “Assolutamente si, l'unico rammarico è che non ci sia l'Italia a giocare questa edizione. Mi sarebbe piaciuto vedere da vicino gli azzurri. Ma forse ci sarà poco tempo per seguire tutte le partite visto che quotidianamente avrò un gran lavoro da svolgere nella nostra sede operativa di Mosca. Questa sarà una tappa importante per la mia crescita professionale ma spero che non resti isolata. Il mio sogno è che possa esserci un seguito magari partecipando ad altre manifestazioni internazionali”. Un sogno risposto nelle mani di Roberto Maragliano che però ha già una certezza: “ Di sicuro “giocando” al fianco de top team degli arbitri Fifa – strizza l'occhio sorridendo il fisioterapista lariano - sono già certo di arrivare fino alla finale di Russia 2018.....”.