Avis Erba celebra la Giornata Mondiale del Donatore di sangue
Appuntamento martedì 19 giugno alla Corte dei Maghi.
"Dona sangue, condividi la vita". Martedì a Erba l'incontro dei giovani donatori Avis per la 14^ giornata mondiale del donatore di sangue.
L'evento
"Dona sangue, condividi la vita": anche l'Avis di Erba lancia un appello a tutti i cittadini a compiere un gesto di grande civiltà e generosità per la Giornata Mondiale del Donatore del Sangue che si celebra giovedì 14 giugno.
Dal 2004 viene festeggiata la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue proclamata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il 14 giugno del 1868 nasce a Baden, in Austria il biologo Karl Landsteiner, che nel 1900 scoprì i gruppi sanguigni e nel 1940 (assieme all'immunologo Wiener) il fattore Rhesus, utili nella compatibilità tra individui nelle trasfusioni di sangue.
Appuntamento martedì alla Corte dei Maghi
Per ricordare, quindi, questo importante anniversario il prossimo martedì 19 giugno Avis Giovani ha organizzato un incontro dedicato a tutti i giovani donatori. Si svolgerà a Erba nella Corte dei Maghi (via XXV Aprile) presso il "Cafè La Corte" dalle 18,30. Sono invitati tutti i donatori dai 18 ai 25 anni, previo conferma a avisgiovanierba@gmail.com
Il presidente Cattaneo: "Educhiamo i giovani"
"E' una giornata - sottolinea il presidente Andrea Cattaneo - per ricordare il ruolo del donatore, come parte integrante del sistema ed un momento anche per promuovere il messaggio che si dona non quando si può, ma quando serve. La donazione deve essere un impegno continuo nel tempo e non solo legato all’emergenza. Inoltre educare i giovani alla condivisione del dono, credo sia il primo gradino per costruire una società civile, aperta agli altri ed in grado di dare risposte concrete alle crescenti necessità di salute. Un gesto doveroso per ricordare a tutti che contribuire al benessere degli altri ci arricchisce”.
"Il ringraziamento va a tutti i donatori - aggiunge la responsabile giovani Elena Cantaluppi - e con l'evento invitiamo anche i giovani ad avvicinarsi alla donazione come cura di sé e degli altri, invitandoli a stringere un patto nel tempo”.