Disagi Poste la Cisl: "Si prospetta un'estate rovente per i cittadini"
La Cisl ha sottolineato come la situazione attuale crei disagi ai cittadini e disparità tra i lavoratori.
Disagi Poste: la Cisl preoccupata del tipo di servizio ai cittadini in vista dell'estate.
Disagi Poste: "Una carenza cronica di personale"
Mentre il neo sottosegretario all'Interno Nicola Molteni ha incontrato i vertici di Poste Italiane a Roma per ascoltare le novità che l'azienda ha intenzione di apportare per migliorare la qualità del servizio, dai sindacati si levano voci critiche.
"L'ormai cronica carenza di personale sul territorio comasco non ha mai raggiunto livelli così alti - hanno fatto sapere in una nota stampa dalla Cisl - Questa situazione sta generando disagi e fomentando lamentele nei numerosi uffici postali della provincia. Da tempo SLP Cisl chiede la copertura dei turn over e l'adeguamento del personale all'effettiva operatività degli uffici. Stiamo parlando di una carenza di circa una cinquantina di unità, nei diversi ruoli, numeri che costringono i lavoratori ad un surplus di lavoro e a continue trasferte, esponendo i clienti a lunghe ed estenuanti code agli sportelli, soprattutto in quegli Uffici considerati dall’azienda di minor importanza, per intenderci quelli senza gestori attese".
"Disparità lavorativa e disagi ai cittadini"
"Il fenomeno ha una rilevanza anche sindacale, poiché genera disparità di prestazione lavorativa e disagi relativi ai distacchi di personale dalla periferia verso i centri più grossi - proseguono dalla Cisl - Come sindacato siamo fortemente preoccupati della esigua, per non dire quasi nulla, attenzione aziendale verso una puntuale ed attenta analisi sul fabbisogno di personale nella provincia. Non si considerano le continue fuoriuscite di personale per raggiungimento del traguardo pensionistico, e la situazione continuerà sempre più ad aumentare, dato che l’età media a Como degli impiegati, raggiunge i 55 anni. Bisogna inoltre tenere nella dovuta considerazione che si è prossimi al periodo di ferie estive, che non potrà far altro che far precipitare, inesorabilmente, la già precaria situazione, rendendo, di fatto, un’estate rovente per i cittadini che vorranno usufruire dei servizi che gli uffici postali sono soliti offrire".
Speranze per il futuro
"L’unica speranza che ci rimane è data dal recente accordo sottoscritto tra Azienda e Parti Sociali sulle politiche attive a livello nazionale. Nell’Accordo si prevedono stabilizzazioni di personale nel settore Recapito, che farebbe scaturire come una sorta di effetto domino un potenziale, e tanto auspicato, trasferimento di personale verso gli sportelli degli Uffici. Siamo però ben consci data la complessità e la portata di un tale Accordo, oseremmo dire storica, nel mondo di Poste, che la soluzione per gli uffici non potrà essere immediata, e in provincia di Como non è più possibile attendere" ha concluso la sigla sindacale.