Il cadavere ritrovato al Segrino è di una donna con la fede al dito
Momenti di apprensione per i parenti in attesa dell'autopsia.
Il cadavere ritrovato al Lago del Segrino ieri è di una donna.
Decisiva l'autopsia
Al momento non è ancora nota l'identità della donna ritrovata senza vita nel canneto ieri, martedì 10 luglio, al Lago del Segrino. Nelle prossime ore i medici legali effettueranno l'autopsia: l'esame chiarirà i dubbi. Il timore è che si possa trattare di Maria Cinzia Parpagiolla, la donna di Alzate di 52 anni scomparsa il 22 giugno scorso.
Aveva una fede al dito
Il cadavere estratto dal canneto dai Vigili del Fuoco e dalla Polizia Scientifica è di una donna. Era vestita quasi completamente di nero e aveva una fede al dito. Il corpo tuttavia non era riconoscibile, ecco perché sarà necessario effettuare ulteriori e più approfonditi esami.
Al Segrino i parenti della scomparsa
Ieri pomeriggio, dopo il ritrovamento del cadavere, al Lago del Segrino sono arrivati alcuni parenti di Maria Cinzia Parpagiolla. I familiari sono preoccupati, temono che la donna ritrovata morta sia lei. Pochi giorni dopo l'allontanamento da casa, l'auto di Cinzia era stata ritrovata parcheggiata lungo la sponda di Canzo. Nei giorni successivi, pompieri, sommozzatori e Carabinieri l'avevano cercata ovunque anche con l'aiuto dei cani e dell'elicottero.