Mostre Como 2018: due novità artistiche e fotografiche

Lo Spazio Natta ospiterà "MysticColours" mentre al Francesco Corbetta Studio ci sarà "C’era due volte… Como".

Mostre Como 2018: due novità artistiche e fotografiche
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Continuano in questo settembre estivo, che vede ancora Como piena di turisti, gli appuntamenti con le mostre Como 2018. Sono infatti due le nuove esposizioni che verranno inaugurate nel capoluogo comasco nei prossimi giorni.

Mostre Como 2018: "MysticColours"

In primo luogo venerdì 21 settembre alle 18 allo Spazio Natta si apre la mostra "MysticColours", esposizione inserita nella rassegna comunale "365 giorni d'arte a Como". La mostra propone opere di allievi ed ex allievi dei corsi serali di pittura dell'accademia Aldo Galli IED Como ed è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Como, nello specifico con l’assessorato alla Cultura. I docenti e curatori dell’esposizione sono Doriam Battaglia e Patrizia Cassina.

"Questa proposta a cui abbiamo lavorato insieme all'Accademia Galli - afferma l'assessore alla Cultura Simona Rossotti - è un esempio importante di sinergia con le realtà attive sul territorio. Il Comune interpreta il ruolo che gli è proprio di regia e di riferimento per valorizzare un prodotto culturale".

La mostra resterà aperta al pubblico sino a domenica 30 settembre ed è visitabile da martedì a venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19. Gli artisti in mostra sono: Germana Bedont, Claudia Beulke, Davide Bonaventura, Anna Buono, Franca D'Alfonso, Rita Frigerio, Elena Gaffuri, Luigi Gelpi, Antonietta Lodato, Elisabetta Meneghello, Leda Michelini, Elisabetta Mondini, Pilar Polvorosa, Anna Primatesta, Mara Quairoli, Peter Seelig, Rosita Turello, Michela Vanoni e Fabio Vivian.

"C'era due volte... Como"

Questo non l’unico appuntamento con l’arte in programma. Sabato 22 settembre alle 18 Francesco Corbetta Studio di via Rodari 8 presenta la mostra fotografica di Davide Bordogna "C’era due volte… Como". La mostra, che si preannuncia suggestiva ed arricchente per la profonda ricerca storica, è il risultato di un lavoro che nasce e fonda le proprie radici nel testo del professor Giorgio Luraschi "Storia di Como Antica".

Vuole raccontare quanto la città di Como sia stato un importante centro nella sua fase pre-romana che la vuole collocata sulle montagne prospicienti la convalle, allora inospitale terreno paludoso, evidenziando la modernità di un impianto proto urbano che la rese unica in tutto il territorio transpadano.

Fino a sottolineare  la forza dell’ancora oggi assai evidente impianto romano della città che conosciamo, centro nevralgico di scambi e commerci, fortemente voluto da Giulio Cesare, grazie alla posizione strategica e del suo lago, vera via d’acqua verso i Grigioni ed il centro Europa. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 13 ottobre ed è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Il sabato invece dalle 9 alle 12.30.

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