Settembre "bollente" e per i ghiacciai va sempre peggio
I dati raccolti dal Servizio Glaciologico Lombardo sono tutt'altro che rassicuranti.
Quello appena trascorso è stato un settembre dalla temperatura anomala, di ben 2° al di sopra della media di lungo periodo.
Perdite notevoli
La fusione del ghiaccio ha avuto una netta accelerazione creando danni notevoli alla quale nemmeno le nevicate a cavallo tra agosto e settembre e l’ultima del 1 ottobre hanno potuto porre rimedio. Ne da notizia il Servizio Glaciologico Lombardo che costantemente monitora la salute dei ghiacciai, che scrive in un post “Al Ghiacciaio di Suretta Sud la palina n°1 di quota 2745 m s.l.m. perde ben 140 cm dal 21 agosto al 27 settembre. Le quattro paline sul ghiacciaio mostrano perdite che vanno da 40 a 55 cm in soli 11 giorni dopo il 16 settembre. Nello stesso tempo, al Ghiacciaio di Alpe Sud sul M.Sobretta, ad oltre 3200 m di quota, i 40cm di neve fresca presenti ad inizio mese spariscono assieme a 80 cm di ghiaccio”.
Fra le peggiori
Dai dati raccolti quello appena passato, da aprile a settembre, è stato un semestre particolarmente caldo e asciutto. La temperatura media in questi sei mesi registrata presso la stazione climatologica di riferimento di Sils/Maria, eguaglia gli eccezionali livelli del 2003, “valore in assoluto più alto dell’intera serie di misure iniziata nel 1864 – spiegano dal SGL che concludono – In questi giorni stiamo raccogliendo ed elaborando tutti i dati dai nostri ghiacciai, si prefigura una stagione con perdite di ghiaccio simili se non a volte superiori al 2017 e fra le peggiori da quando si raccolgono i dati”.
Foto del Servizio Glaciologico Lombardo
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