Omaggio a Mussolini nella Casa militare Umberto I: polemica a Turate

Politici e cittadini hanno reagito con indignazione di fronte alla cerimonia in memoria della Marcia su Roma organizzata nell'ex caserma di piazza Volta.

Omaggio a Mussolini nella Casa militare Umberto I: polemica a Turate
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Omaggio a Mussolini alla Casa militare Umberto I: istituzioni, società civile e cittadini hanno accolto con indignazione il volantino che in queste ore sta circolando a Turate. L’Associazione nazionale Arditi, che da qualche anno ha sede nella ex caserma in piazza Volta, ha infatti organizzato una cerimonia in memoria del duce in occasione dell’anniversario della marcia su Roma. Il tutto a poche ore dalla manifestazione a Predappio, dove duemila nostalgici del Fascismo hanno reso omaggio a Mussolini tra saluti romani e magliette agghiaccianti, come quella di Selene Ticchi, 48 anni, già candidata sindaco di Budrio per Aurora italiana, militante di Forza Nuova, che ha partecipato alla manifestazione con una maglia recitante “Auschwitzland”. Il significato è inequivocabile: il noto campo di sterminio nazista è stato paragonato al parco giochi della Disney.

Omaggio a Mussolini nella Casa militare di Turate

In occasione del 96esimo anniversario della Marcia su Roma, l’Associazione nazionale Arditi d’Italia ha organizzato una messa in omaggio dei Caduti nella cappella della Casa militare Umberto I di Turate, che da qualche anno ospita la loro sede. E’ seguito un “rancio” nel refettorio dell’ex caserma, che attualmente è gestita da una Fondazione privata sotto la giurisdizione del Ministero della Difesa. Il giorno dopo gli associati sono invece partiti per la volta di Predappio per rendere omaggio alla tomba del Duce Benito Mussolini, episodio che ha creato grande scalpore a livello nazionale. Per giovedì è infatti prevista anche una commemorazione al cimitero maggiore di Milano e una santa messa al Campo X, manifestazione che il sindaco meneghino Giuseppe Sala ha già proibito ufficialmente. Non sono però finite qui le manifestazioni che gli Arditi hanno organizzato nella sede turatese: sabato 24 novembre è infatti prevista la consueta cena annuale.

Omaggio a Mussolini all’Umberto I: è polemica

La notizia sull’iniziativa in programma sabato scorso nella Casa militare Umberto I, divenuta location di un nostalgico omaggio a Benito Mussolini, si è diffusa casualmente in paese, creando forte indignazione e imbarazzo. Tra i primi a condannare con forza questo tipo di manifestazioni è stato il segretario cittadino del Pd Leonardo Calzeroni, che ha commentato: “Questo volantino svela la vera natura di queste false associazioni che utilizzano i momenti di commemorazione e celebrazione dei caduti, per fare in modo palese e sfacciato apologia del fascismo.
In questa circostanza riteniamo grave che la Casa Militare ospiti la sede di un’associazione parafascista. La Casa Militare è di proprietà pubblica e la fondazione che la gestisce è espressione di enti statali e territoriali pubblici, tra i quali la Regione, la Città Metropolitana ed il Comune di Milano. Per questo nei prossimi giorni faremo presentare su questa vicenda un’interrogazione parlamentare al Governo, un’interrogazione in Consiglio Regionale ed un’interrogazione al Sindaco Sala per sapere se i rispettivi rappresentanti erano a conoscenza del volantino e affinché non sia concesso alcun spazio e agibilità ad associazioni ed organizzazioni la cui attività si configuri come apologia del fascismo”.

Omaggio a Mussolini all’Umberto I: la condanna dell’assessore Tenconi

Anche l’assessore al Bilancio Marco Tenconi è stato tra i primi a condannare categoricamente una tale iniziativa sul territorio comunale e non solo. Sulla sua pagina Facebook ha infatti commentato: “Ho appreso solo ieri del vergognoso e agghiacciante volantino riportato qui sotto e pertanto esprimo la mia più totale condanna e presa di distanza da questi rigurgiti della storia. Non ho intenzione di attenermi ai “tempi istituzionali”, fatti di verifiche, telefonate e confronti con le Autorità, né tantomeno mostrarmi diplomatico e imparziale come il ruolo di Assessore, secondo alcuni, prevederebbe: dinnanzi a chi vuole celebrare il “Caporale d’Onore e Duce Mussolini” non c’è alcun dialogo, bisogna solo rispondere e agire, velocemente e con forza, senza sé e senza ma”. E ancora: “Il territorio che mi ha eletto non può essere nuovamente teatro di revisionismi storici e non può consentire che una ideologia complice di milioni di morti e che oggi persino li deride paragonando Auschwitz a Disneyland, rialzi la testa e sia legittimata ad esistere. Mi impegno personalmente affinché l’Amministrazione metta in atto tutte le azioni possibili affinché cessi qualsiasi tipo di rapporto con Associazioni simili, affinché nessun loro evento si svolga mai sul territorio turatese, affinché il Presidente del CdA della Casa Militare, che li ospita, rimetta il Suo mandato e affinché venga revocato ogni spazio o concessione a questi “signori”. E infine: “Non si tratta di folklore né tantomeno di innocui nostalgici, si tratta di far rispettare la nostra Costituzione e la memoria dei nostri Nonni che, anni fa, morirono per regalarci quella libertà che oggi diamo tanto, forse troppo, per scontata”.

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