Costretta a prostituirsi con botte e minacce di morte, arrestato l'aguzzino
Vittima una 36enne comasca.

Induzione e sfruttamento della prostituzione. Sono questi i reati contestati nei confronti di Antonio Mercuri, 28 anni, di Lurate Caccivio.
Costretta a prostituirsi con botte e minacce di morte, arrestato l'aguzzino
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cantù e della Stazione di Lurate Caccivio, nel corso della mattinata di ieri, mercoledì 14 novembre, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare. L'uomo, mediante violente e ripetute percosse e minacce di morte, nel mese di maggio del 2018, aveva indotto alla prostituzione una ragazza comasca 36enne, tossicodipendente. Dal mese di maggio e sino all’esecuzione del provvedimento, ha sfruttato la prostituzione della donna, inducendola a consegnargli giornalmente l’intero frutto dell’attività di meretricio da lei svolta (circa 30-40 euro a prestazione sessuale). Con quei soldi inoltre comprava la cocaina di cui faceva uso la giovane donna.
Ora è in carcere
Scrupoloso il lavoro degli investigatori che con pazienza e sagacia hanno indagato attraverso testimoni, individuazioni fotografiche, riscontri documentali tra cui anche i referti medici della vittima. L'aguzzino è stato portato alla casa circondariale di Como.