Anziani maltrattati in casa di riposo: due arresti nel Pavese
E' successo nell'Oltrepò Pavese.
Anziani maltrattati in casa di riposo: in manette il direttore della struttura e un operatore socio-sanitario. E’ successo nell’Oltrepò Pavese.
Anziani maltrattati in casa di riposo: due arresti
La squadra mobile di Pavia ha arrestato nella mattinata di ieri, venerdì 16 novembre, il direttore e un operatore socio-sanitario della residenza sanitaria Mons. Rastelli di Montebello della Battaglia, situata nell’Oltrepò Pavese. Le accuse per loro sono di ripetuti maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti degli anziani ospiti della struttura, tutte persone con gravissime disabilità psichiche. A darne notizia è il nostro portale GiornalediPavia.it.
Moltissimi gli episodi di violenza
Le indagini, sono iniziate lo scorso mese di marzo, dopo alcune segnalazioni giunte al commissariato di Voghera. Agghiaccianti alcuni degli episodi emersi: calci, percosse, ma anche un anziano “marchiato a fuoco” con un phon bollente, e un’anziana donna in carrozzina ribaltata per ore con a fianco un operatore che giocava con lo smartphone. Accanto a queste tante altre violenze di carattere fisico e psicologico. Da quanto risulta i primi episodi sarebbero iniziati a fine 2016.
La smentita dell’O.F.T.A.L
Non appena diffusa la notizia degli arresti, è arrivata la smentita dell’Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes. Leggi il loro comunicato su GiornalediPavia.it e segui gli aggiornamenti.
Recentemente anche nel Comasco
La notizia del pavese arriva a pochi giorni dalla scoperta, sul Lago Maggiore, di una casa di riposo per anziani abusiva. Gli ospiti, una decina in tutto, pagavano una retta di 2mila euro al mese, erano assistiti da personale non qualificato che somministrava medicinali scaduti.
Episodi che riportano subito alla mente il caso svelato dal Comando provinciale dei Carabinieri di Como lo scorso giugno. A Pianello del Lario infatti avevano sequestrato una struttura per anziani in cui lavoravano operatori non qualificati in nero, veniva servito cibo avariato e somministrate medicine scadute. Caso che aveva indignato l'Ordine degli Infermieri comaschi.