Calendario Carabinieri 2019: un'edizione dedicata al patrimonio culturale italiano

L'edizione di quest'anno è dedicata al patrimonio culturale dell'Italia e a chi ogni giorno lo difende.

Calendario Carabinieri 2019: un'edizione dedicata al patrimonio culturale italiano
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Anche al Comando Provinciale Carabinieri di Como è stato presentato il Calendario Carabinieri 2019. Questa edizione è ruota attorno alla ricorrenza dei 40 anni dell’inserimento del primo sito italiano nel Patrimonio mondiale dell’Umanità e, parallelamente, dei 50 anni dalla nascita dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Calendario Carabinieri 2019

Il calendario storico dell'Arma è diventato per il Paese un oggetto di culto, come dimostra una tiratura che da anni sfiora il milione e mezzo di copie. Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, il calendario tornò a vivere nel 1950 e da allora tanti temi sono stati trattati, vicini all’Arma ma anche ai cittadini.

Come detto l'edizione 2019 guarda al patrimonio culturale dell'Italia e a chi ogni giorno lavora per difenderlo. Nel 1972 infatti una convenzione dell’Unesco prevede la “tutela del patrimonio culturale e naturale”, inteso come bene dell’Umanità intera. L’atto dispone la creazione di un elenco di siti da tutelare, la “World Heritage list”. Nel 1979 vi sono inserite le incisioni rupestri della Valcamonica. Oggi l’Italia conta ben 54 siti protetti, primo paese al mondo.

Le pagine del Calendario presentano una carrellata dei siti italiani tutelati dall’Unesco. Sono stati “inseriti tutti con immagini o menzioni tali da fornire una visione complessiva della varietà di scenari della nostra penisola”. In parallelo è riportato in breve il percorso evolutivo dei Carabinieri negli ultimi decenni, a partire dal Comando Tutela Patrimonio Culturale avviato nel 1969, che di recente ha fornito i primi “caschi blu della cultura” all’Unesco.

Torna anche l'agenda storica dell'Arma

Anche per il 2019 ci sarà la possibilità di dotarsi dell'agenda storicadell'Arma, incentrata sul tema “I Carabinieri nella letteratura”, con uno specifico inserto curato dal Prof. Pietro Sisto. Viene proposta una carrellata di romanzi dedicati ai Carabinieri nel corso dei due secoli della loro storia.

Tra le opere dell’Ottocento si trovano il carme “La rassegna di Novara” di Costantino Nigra, con il verso “usi obbedir tacendo e tacendo morir”, "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi e il libro "Cuore" di Edmondo De Amicis. Fra i classici del Novecento invece si ricordano "I Racconti del Maresciallo" di Mario Soldati e "Il giorno della civetta" di Leonardo Sciascia. Si arriva infine ai nostri giorni, con i romanzi di Andrea Camilleri e Gianrico Carofiglio, di Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo, di Piero Colaprico e di altri ancora.

Nell’occasione, sono state presentate anche altre due opere editoriali: il Calendarietto da tavolo, dedicato alla via Francigena e alle riserve naturali protette dai carabinieri Forestali e il Planning da tavolo che tratta le Città Italiane Capitali Europee della Cultura. Il ricavato del calendarietto sarà devoluto all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri (ONAOMAC) e quello del planning all’ospedale pediatrico “Gaslini” di Genova.

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