Mattia Mingarelli scomparso in Valmalenco, cambia la modalità d’indagine
Ieri, 14 dicembre 2018, in prefettura un tavolo per fare il punto della situazione.
La scomparsa del comasco Mattia Mingarelli in Valmalenco rimane avvolta nel mistero. Dopo aver setacciato la zona dei Barchi a 1700 metri di quota dove l’agente di commercio è stato visto per l’ultima volta, di lui nessuna traccia e ora, dopo 8 giorni le indagini cambiano modalità.
Scomparso in Valmalenco: stato delle indagini
Ieri, 14 dicembre 2018, presso la Prefettura di Sondrio, si è riunito un tavolo di confronto per fare il punto della situazione. E’ stato deciso lo stop alle indagini a tappeto per portarle aventi con modalità tecniche più specifiche.
Utilizzati anche droni
Il Prefetto e il Procuratore hanno ringraziato per il notevole impegno profuso da un team, composto da circa 50 persone, per ogni giorno di ricerca. E’ stata controllata un’ampia area, nonostante le avverse condizioni meteo, con l’ausilio di unità cinofile altamente specializzate, di due droni e di un elicottero che ha effettuato diversi sorvoli. Inoltre per ragioni investigative il centro di coordinamento è stato spostato presso il Comando dei Carabinieri di Chiesa in Valmalenco.
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