Abuso di alcol, Fratelli d'Italia chiede collaborazione alla Svizzera

Il consigliere comunale Sergio De Santis interviene sul fenomeno.

Abuso di alcol, Fratelli d'Italia chiede collaborazione alla Svizzera
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Abuso di alcol, Fratelli d'Italia chiede collaborazione alla Svizzera.

Abuso di alcol a Ponte Chiasso

Il Consigliere comunale di Fratelli d'Italia Sergio De Santis interviene in merito sulla delicata questione che verrà discussa in Consiglio comunale. "In riferimento alla mozione che verrà discussa in Consiglio comunale circa la situazione che si viene a creare nei fine settimana a Ponte Chiasso, con l'abuso di alcool fra i giovanissimi provenienti per lo più dal Canton Ticino, e sul quale farò un intervento in aula, sono assolutamente favorevole ad una maggiore presenza della Polizia locale che possa fungere sia da deterrente che da organo sanzionatore verso chi è responsabile dell'eventuale vendita e somministrazione di bevande alcoliche ai minori, e verso gli stessi giovani se responsabili di azioni di vandalismo e disturbo della tranquillità di residenti e commercianti. In questo senso ben venga anche un presidio mobile di Polizia locale, oltre ad aumentare l'illuminazione pubblica ed a installare, se del caso, apposite videocamere".

L'intervento del consigliere

"Tuttavia a molti sfugge che il fenomeno non è di competenza solamente italiana, ma anche e soprattutto svizzera, tenuto conto della provenienza della maggior parte di questi adolescenti. Io sono in contatto da tempo, viste le segnalazioni di molti residenti, con alcune autorità locali elvetiche, sia politiche che di polizia, proprio perché il fenomeno va affrontato assieme. Auspico pertanto che non ci si limiti alle solite dichiarazioni d'intento, ma si intraprendano decisi passi con il Comune di Chiasso e la sua Polizia Locale, che pongono già in atto, va detto, politiche dissuasive nei confronti dei loro ragazzi; politiche che però devono integrarsi con le iniziative italiane. Mi pongo quindi da subito a disposizione per favorire questo scambio di notizie e di modus operandi fra i due Comuni.
Da ultimo, viste anche le ripetute notti alcoliche che investono l'intera provincia, ritengo sia doveroso agire non solamente con la repressione, ma anche con il cercare di capire ed analizzare le cause profonde di questo fenomeno che colpisce molti adolescenti . Devono perciò scendere letteralmente in campo il Comune di Como, come capoluogo di provincia, con i suoi assessorati alla Sicurezza e alle Politiche giovanili ed educative, l'Asst Lariana, per spiegare i danni presenti e futuri dell'alcolismo sui giovani, le associazioni di categoria, per catechizzare i loro associati, rilanciando infine tutti i progetti già esistenti come ad esempio Party con noi, finanziato da Regione Lombardia".

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