Falò della Giubiana a Cabiate appuntamento a sabato 26 gennaio

L'appuntamento è fissato per le 20.30.

Falò della Giubiana a Cabiate appuntamento a sabato 26 gennaio
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Sabato 26 a Cabiate si terrà il tradizionale falò della Giubiana il tutto è organizzato dalla parrocchia, che invita a unirsi all'accensione del rogo Sabato 26 a Cabiate si terrà il tradizionale "falò della Giubiana"

Sabato 26 gennaio a Cabiate si festeggerà il falò della Giubiana

La parrocchia di Cabiate organizza il Falò della Giubiana. Alle 20.30 ci sarà la partenza del corteo, che sarà accompagnato dalla musica del corpo musicale Santa Cecilia durante il trasporto della Giubiana al rogo. Alle 21 avverrà l'accensione del rogo e durante la serata ci saranno in omaggio come da tradizione, risott cun la luganega e vin brulè.

Una tradizionale festa lombarda

La leggenda narra che la Giubiana fosse una vecchia strega, magra, con le gambe molto lunghe e le calze rosse. Viveva nei boschi e grazie alle sue lunghe gambe, non metteva mai piede a terra, ma si spostava di albero in albero. Così osservava tutti quelli che entravano nel bosco e li faceva spaventare, soprattutto i bambini. L'ultimo giovedì di gennaio, era solita andare alla ricerca di qualche bambino da mangiare. Una mamma, per proteggere il suo bambino, decise di tenderle una trappola. Preparò una gran pentola piena di risotto giallo con la luganega, e lo mise sul davanzale della finestra. Il profumo era delizioso, da far venire l'acquolina in bocca. La Giubiana sentì il buon odore e saltellò fuori dal bosco verso la pentola, e cominciò a mangiare, un po' alla volta, tutto il contenuto dell'enorme pentolone di squisito risotto. Il risotto era veramente tanto, eppure era così buono, che la famelica Giubiana non si accorse del tempo che passava. Non si accorse che il sole, che uccide le streghe, stava ormai per sorgere. Quando la Giubiana finì tutto il risotto, il primo raggio di sole era ormai spuntato: la Giubiana fu così polverizzata dalla luce del sole, e da quel giorno tutti i bambini furono salvi. Fu così che per ricordare quella vicenda a fine gennaio si prepara il risotto con la luganiga e si brucia il fantoccio con le sembianze della vecchia strega, e sarà così che si festeggerà la festa a Cabiate.

 

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