Adrian, troppo eros e poca sostanza musicale: il superfan contesta
Gianfranco Rab, fedelissimo del molleggiato, collezionista: "Andrò da lui per dirgli che questa volta mi ha deluso".

Adrian divide l'opinione pubblica e... anche i fan del molleggiato. La serie animata, in onda su Canale 5, ha lasciato di stucco Gianfranco Rab, 64 anni, ex edicolante a Olgiate Comasco, da mezzo secolo fan di Adriano Celentano. Ma la sorpresa, questa volta, è negativa.
Adrian, disegni "spinti" e scene di violenza
Gli dispiace commentare per la prima volta in tono negativo un'opera del "suo" artista preferito. Ma questa volta dal molleggiato è arrivata una delusione cocente, che il fedelissimo seguace non può ignorare. Rab non è tipo da tirarsi indietro. Più volte capace di fare la posta fuori dalla villa del cantante pur di incontrarlo e scambiare due parole con lui. "L'ultima volta l'ho visto sette mesi fa - racconta Rab - Sono andato a Galbiate e sono riuscito a parlare un attimo con Adriano, fuori dalla sua bella residenza. Abbiamo parlato anche della serie televisiva, quella in onda in queste settimane. Io, per mesi, ho aspettato la novità, anche il Cd Adrian. Purtroppo devo ammettere che mi ha deluso e tanto. I disegni potrebbero essere considerati quasi pornografici, troppo "spinti". Parliamo comunque di una serie che viene trasmessa in prima serata ed è facilmente visibile da tutti, anche ragazzini. E poi ci sono molte scene violente. A me proprio non sono piaciute. Seguo da 50 anni Celentano: questa è la prima volta che mi delude. Glielo dirò? Certamente. Capiterà l'occasione per tornare a incontrarlo. Con me è sempre stato gentile".
"Per me resta un mito... ma che delusione"
Rab apre il cofanetto del Cd Adrian. Sfoglia il libretto illustrato da Manara. E non trattiene le osservazioni critiche. "Scene fin troppo esplicite. La donna, che poi sarebbe la moglie di Celentano, è quasi sempre ritratta nuda. Io il nuovo Cd l'ho acquistato subito, perché era stato presentato con sei nuove canzoni. In realtà di queste c'è solo una versione strumentale. Anche questa è una delusione".