Pallacanestro Cantù: Brienza non può sedere in panchina, Capitan Udanoh anche allenatore
Il primo assistente che doveva diventare capo allenatore al centro di un "intrigo" tra Federazione e Lega.

Difficile la situazione della Pallacanestro Cantù a ridosso di una partita importante come quella contro la Grissin Bon Reggio Emilia, fuori casa. Proprio questa sera, sabato 9 febbraio, alle 20 i canturini saranno chiamati a portare a casa la vittoria ma i giocatori in campo saranno soli. Niente allenatore a sostenerli dalla panchina. Dall'addio turbolento di Evgeny Pashutin, Nicola Brienza è al centro di un intrigo di palazzo tra Federazione e Lega.
Pallacanestro Cantù senza coach in panchina
Da un lato, la Federazione ha espresso parere positivo circa la possibilità per il canturino Brienza di sedersi in panchina in occasione del match di stasera contro Reggio Emilia. La Pallacanestro Cantù e i suoi tifosi avevano già tirato un sospiro di sollievo quando nel primo pomeriggio di ieri, la Lega Basket ha invece annunciato l’esatto opposto.
La situazione è ancora una volta appesa a un filo. Molto probabilmente questa sera, secondo le normative vigenti, il capitano dell’Acqua San Bernardo Ike Udanoh acquisirà anche i gradi di coach. In assenza del capo allenatore e dell’impossibilità da parte del vice di ricoprire quel ruolo (per motivi ancora una volta regolamentari) il codice spiega che tocca al capitano allenare la propria formazione. Un’eventualità pare senza precedenti, che costringerà i biancoblù a scrivere un nuovo record.
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