Una "strada olimpica" lungo la Valtellina per accogliere 100 milioni di visitatori
I Governatori di Lombardia e Veneto hanno dichiarato la volontà di ottenere 44 voti favorevoli alla candidatura di Milano-Cortina alle Olimpiadi invernali del 2026.
Una ‘strada olimpica’ che collega città, territori, culture, paesaggi e enogastronomia. Oltre agli impianti che in Lombardia – e in particolare in Valtellina – e in Veneto sono pronti per ospitare i Giochi Olimpici invernali del 2026. La candidatura Milano-Cortina 2026 è stata protagonista di un evento speciale allo stand della Regione Lombardia alla Borsa Internazionale del Turismo. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, insieme al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, hanno illustrato gli elementi che qualificano il dossier presentato al Cio sottolineando come questa candidatura sia ‘di sistema’ e coinvolga le eccellenze dei due territori compresi tra Milano e Cortina d’Ampezzo.
Coinvolti i territori
“Abbiamo iniziato insieme al Veneto questa competizione – ha sottolineato il presidente Fontana – e il dossier che abbiamo presentato ci ha consentito di fare bella figura. La candidatura di Milano Cortina è un ‘unicum’ in quanto coinvolge i territori che si attraversano nel percorso ideale da Milano a Cortina con le loro straordinarie bellezze paesaggistiche, artistiche, culturali”.
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All’incontro erano presenti anche gli assessori regionali Lara Magoni (Turismo, Marketing territoriale e Moda), Martina Cambiaghi (Sport e giovani), i sottosegretari alla Presidenza della Regione Lombardia Antonio Rossi (Grandi eventi sportivi) e Alan Christian Rizzi (Rapporti con le delegazioni internazionali), l’assessore allo Sport e Turismo del Comune di Milano Roberta Guaineri, Diana Bianchedi del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e Marco Magnifico, vice presidente del Fai, Fondo Ambiente Italiano.
Luoghi di fascino
“La ‘strada olimpica’ – ha spiegato Magnifico – vuole proporre luoghi, spesso non conosciuti da tutti, sulle direttrici Milano-Valtellina-Bormio e Milano Cortina: tra questi, in Lombardia, l’Abbazia di Piona a Colico, Palazzo Malacrida a Morbegno, Palazzo Sertoli Salis a Sondrio, ma anche Palazzo Besta a Teglio o curiosità come il maestoso organo del santuario della Beata Vergine di Tirano o patrimoni Unesco come il villaggio di Crespi d’Adda”.
Numeri del veneto
“Il Veneto – ha rimarcato il presidente Zaia – è la regione più turistica d’Italia, con 70 milioni di presenze e un fatturato di 18 miliardi di euro. Le nostre località marine sono state scelte da 32 milioni di persone, mentre il volume d’affari del comparto enogastronomia si attesta sui 6 miliardi di euro”.
Obbiettivo 44 voti CIO
Fontana e Zaia hanno come obiettivo dichiarato la conquista di 44 voti favorevoli alla candidatura di Milano-Cortina alle Olimpiadi invernali del 2026 in occasione della riunione del Cio programmata il 24 giugno a Losanna. “Fino a giugno – hanno affermato i governatori – lavoreremo insieme coinvolgendo quanto più possibile tutti i cittadini”. Già domani sarà presente a Milano la Commissione del Cio per valutare dal punto di vista tecnico la logistica e le eredità che i Giochi Olimpici potrebbero lasciare se prevarrà la candidatura italiana. In aprile è stata fissata la visita ispettiva dei componenti del Cio sui territori coinvolti nella candidatura Milano-Cortina.
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100 milioni di visitatori
“Stiamo lavorando con impegno e unità di intenti” ha sottolineato l’assessore Magoni. “Un progetto al quale credo totalmente, anche perché le Olimpiadi In Lombardia e in Veneto – ha aggiunto – rappresenterebbero un incredibile volano di promozione turistica
per i nostri territori, che potrebbero godere di una vetrina internazionale unica”.
“A questo proposito, sposo con passione il progetto predisposto dal Fai sulla Strada Olimpica – ha chiosato Magoni – un percorso
tra i borghi lombardi e veneti alla scoperta delle eccellenze culturali, storiche, artistiche ed enogastronomiche delle nostre
terre. Le Olimpiadi permetterebbero davvero di scoprire terre fantastiche, con un bacino potenziale di oltre 100 milioni di
visitatori tra le due regioni. Le nostre splendide montagne e le nostre strutture ricettive all’avanguardia sono pronte ad
accogliere il mondo”.