LBA Next Gen Cup debutto amaro per la Pallacanestro Cantù
Ecco tutti i dettagli sul match.
Debutto amaro per Pallacanestro Cantù che, all’esordio nella fase finale della LBA Next Gen Cup, cede il passo all’Alma Trieste nella prima partita del Girone F.
Pallacanestro Cantù debutto amaro per i canturini che cedono il passo all'Alma Trieste
Dopo essere stata sotto di ventiquattro lunghezze all’intervallo lungo, la formazione di coach Visciglia sfiora una clamorosa rimonta, arrivando fino al -7 del 34’. Poi, però, complice anche diverse assenze per infortunio, la benzina nel serbatoio di Cantù finisce, arrivando così stremata nel finale per le tante energie spese nel secondo tempo. Il finale, dunque, premia i giuliani, vittoriosi 69 a 52 al “PalaCarrara” di Pistoia. Biancorossi guidati dai 16 punti di Deangeli, top scorer dell’incontro. Ai brianzoli, invece, non bastano i 13 punti di Arienti, top scorer in casa Acqua S.Bernardo.
La cronaca
A sbloccare il risultato è subito una tripla di Arnaldo, risposta però all’istante dalla “bomba” di Procida. Inizio di partita un po’ difficile per la pallacanestro Cantù, con l’Alma molto più precisa in attacco e attenta in difesa. Nonostante una bella stoppata di Boev su Carlino, nel primo quarto la formazione canturina fatica a contenere le “fiammate” triestine, andando sotto 11 a 3 al 5’. Neppure il secondo time out di coach Visciglia speso dopo pochi minuti riesce a risollevare la S.Bernardo, timorosa e distratta in avvio come ampiamente dimostrato dal parziale del 7’, con Trieste meritatamente avanti 16 a 3. A
ridare ossigeno ed entusiasmo ai brianzoli ci pensa il duo Di Giuliomaria-Arienti che, dalla panchina, permette a Cantù di tornare in partita grazie a quattro punti consecutivi, dopo otto minuti senza alcun canestro. A guastare un po’ il momento positivo della S.Bernardo ci pensa Deangeli, ala di grande talento, che a fil di sirena chiude con una “bomba” la prima frazione sul 21 a 7 a favore dei giuliani. Nel secondo quarto le cose non cambiano granché, con l’Alma ancora scatenata nella metà campo offensiva. Nasini prima e Ziviani poi, tentano di svoltare la partita della S.Bernardo, accorciando le distanze fino al -11 (14-25) a ridosso del 15’. Tuttavia, pochi istanti dopo in casa Cantù si spegne completamente la luce, con un mini parziale triestino di 15 a 2 che rischia di “tagliare le gambe” alla formazione di coach Visciglia. Prima del rientro negli spogliatoi per la pausa lunga, è Castellino show, con il giocatore dell’Alma protagonista di alcune prodezze davvero notevoli, per undici punti consecutivi che trascinano Trieste in vantaggio di ventiquattro lunghezze. Al 20’ i giuliani scappano sul 40 a 16, mandando Cantù letteralmente in tilt. All’intervallo le statistiche non mentono: Acqua S.Bernardo male dall’arco con una sola tripla a segno su 14 tentate, Trieste invece molto meglio con un confortevole 40% da tre. Anche i rimbalzi non premiano Cantù, con 24 carambole catturate dall’Alma, contro le 17 dei canturini. Tutta un’altra Cantù nel secondo tempo, con Ziviani e Procida sugli scudi. Inizio di terzo quarto a dir poco scoppiettante, con quest’ultimo particolarmente ispirato. Cinque punti pesanti di Procida in avvio permettono alla S.Bernardo di rimettersi in scia, anche grazie ad un Arienti travolgente che - dall’arco -punisce per tre volte consecutive la difesa
triestina. La guardia biancoblù è “on fire”, Cantù anche: 29-42 al 25’. Da qui il tentativo di rimonta dei brianzoli si fa sempre più serio, con Nasini e Di Giuliomaria che conducono la formazione di coach Visciglia fino al -10 (37-47). Supportati da un grande Marazzi, audace e decisivo in difesa, Cantù torna a crederci come non mai. Mini parziale di 21 a 7 per la S.Bernardo che spaventa non poco Trieste. Nel finale, però, i biancorossi riescono ad allungare nuovamente, chiudendo avanti 51 a 37 al 30’. Quarto ed ultimo periodo al cardiopalma, con una Cantù gagliarda fin dalle prime battute. Ma per l’Alma c’è il “solito” Arnaldo, un cecchino, che torna a colpire dall’arco con due triple pesanti. Nel mezzo sale in cattedra il duo Procida-Arienti, entrambi bravi nel tenere a galla l’Acqua S.Bernardo. I due, a 6’ dal termine, riescono a ricucire lo strappo fino al -7 (47-54) ma devono poi arrendersi al ritorno di fiamma dell’Alma, guidata in regia dal talento di Schina e dalla fisicità di Deangeli in attacco. Nell’ultimo minuto di gioco Nasini prova a riaprire la partita con una tripla ma è troppo tardi: vince Trieste 69 a 52.
Il tabellino
PALLACANESTRO CANTÙ-ALMA TRIESTE 52-69
(7-21, 9-19; 21-11, 15-18)
CANTÙ: Lanzi, Arienti 13, Cucchiaro 2, Nasini 10, Procida 11, Di Giuliomaria 4, Quarta 1,
Gatti, Ziviani 7, Mirkovski, Marazzi 2, Boev 2. All. Visciglia
TRIESTE: Giustolisi 8, Deangeli 16, Schina 5, Comelli 4, Castellino 14, Carlino 6, Arnaldo
14, Sala n.e., Antonio 2, Lessing n.e., Cattaruzza n.e., Pieri. All. Nocera
Arbitri: Vita, Patti e Ferretti