Politica e pizzoccheri, la cucina degli Alpini mette d'accordo tutti i partiti. FOTO
Presente il Consiglio comunale quasi al completo per l'"ultima cena" pre - elettorale

I discorsi elettorali per una sera sono rimasti fuori dalla porta. La politica, dei numeri e delle strategie in vista delle elezioni di maggio, ha solo lambito di striscio i tavoli dei commensali che venerdì scorso hanno gremito la baita degli Alpini di Mariano Comense. Come tradizione è andata in scena una cena a base di affettati, pizzoccheri, cassoeula e torta fatta in casa. L'iniziativa quest'anno è stata aperta a tutti. E per una volta maggioranza e opposizione hanno messo via le "armi" di fronte a un buon bicchiere di vino rosso.




Politica e pizzoccheri, la cucina dagli Alpini mette d'accordo tutti i partiti
Ma si sa, "In vino veritas". Di sicuro tra una portata e l'altra le indiscrezioni venerdì non devono essere mancate. Presenti tutti i capigruppo da Giuseppe Redaelli del Partito Democratico ad Andrea Ballabio di Forza Italia, Carmen Colomo del Movimento 5 Stelle fino a Giovanni Alberti della Lega, il presidente Alberto Crippa, tanti consiglieri comunali, gli assessori quasi al completo (assente Elena Tagliabue). All'appello hanno riposto anche il sindaco Giovanni Marchisio e il vicesindaco Fermo Borgonovo, ovviamente seduti a due tavoli diversi, come vuole la recente frattura politica tra i due. Ma poi le bandiere e i simboli, gli screzi e le antipatie, sono stati tutti messi da parte. E gli amministratori hanno abbandonato le file istituzionali per godersi la serata con gli Alpini, gli agenti di Polizia locale, i Carabinieri e i Carabinieri in congedo. Davvero una bella atmosfera, ma lunedì in Consiglio si tornerà ognuno a presidiare le proprie barricate.
L'"ultima cena" pre - elettorale è già un lontano ricordo. A noi rimane in testa una domanda: a chi è toccato il bacio di Giuda?
Laura Mosca