Il Comitato Cittadella della Salute incontra Banfi: "E' ancora solo un mega ambulatorio"
Tra gli obiettivi spostare alcuni servizi sociali dal Comune all'ex Sant'Anna, aprire i cancelli del parco e dare spazi alle associazioni del terzo settore.
Una delegazione del Comitato Cittadella della Salute ha incontrato il nuovo direttore generale di Asst Lariana Fabio Banfi e il suo staff, per presentare il progetto complessivo e gli obiettivi specifici su quell'area della città.
Cittadella della Salute: "Mai convocato il tavolo dei firmatari dell'accordo di programma"
Il Comitato ha ribadito che "l’area dell’ex S. Anna, se pur valorizzata dal trasferimento di molti servizi alla persona, rimane un mega ambulatorio e non il luogo dell’integrazione socio sanitaria, capace di favorire l’attività interdisciplinare e multidisciplinare. La rete di soggetti che ha dato vita al Comitato continua a pensare che, senza una verifica epidemiologica che metta in evidenza quali sono i maggiori fattori di rischio nel nostro territorio, sia impossibile pensare a una programmazione che risponda correttamente ai bisogni sanitari e socio-sanitari".
Anche dal punto di vista urbanistico, sottolineano che "il parco dell’ex S. Anna non è usufruibile per la permanente chiusura dei due cancelli; in questo modo continua a esistere come cortile chiuso e non come parco urbano". Inoltre "il tavolo formato dai soggetti istituzionali che hanno firmato l’accordo di programma non si è mai riunito e quindi non è stato possibile avviare nessuna delle convenzioni da noi sollecitate: pedibus, accesso alla spina verde, apertura dei due cancelli".
Gli obiettivi
Il confronto ad ogni modo sarebbe stato proficuo. "Nel confronto è emersa una disponibilità dell’attuale dirigenza a prendere in considerazione alcuni obiettivi" sottolineano dal Comitato, tra cui:
· Sollecitare la convocazione del tavolo con i soggetti coinvolti nell’accordo di programma e in particolar modo con il Comune che, nella figura dell’assessore Alessandra Locatelli, si era resa disponibile a prendere in considerazione uno spostamento di parte dei servizi sociali all’ex S. Anna;
· Effettuare una verifica epidemiologica, necessaria per una corretta programmazione, soprattutto in una fase dove le risorse sono poche, sia dal punto di vista economico che di personale;
· Aprire i due cancelli del parco, anche in vista della realizzazione della pista ciclo-pedonale che prevede il collegamento tra la convalle e i quartieri di Camerlata e Rebbio;
· Concedere uno spazio alle associazioni del terzo settore che si occupano di problematiche sanitarie e socio-sanitarie, per facilitare il contatto con l’utenza.