Mariano Comense lotta contro la processionaria

Mariano Comense invita la cittadinanza a contribuire alla lotta contro la proliferazione di lepidotteri, causa nell'uomo di reazioni urticanti a livello cutaneo e di natura allergica, anche di entità severa.

Mariano Comense lotta contro la processionaria
Pubblicato:
Aggiornato:

Il Comune di Mariano Comense invita la cittadinanza a contribuire alla lotta contro la proliferazione di lepidotteri (processionaria ed euprottide), poichè potrebbero essere causa nell'uomo di reazioni urticanti a livello cutaneo e di natura allergica, anche di entità severa.

Mariano Comense lotta contro la processionaria

Rilevato che con la stagione primaverile si presentano le condizioni favorevoli per la proliferazione e la diffusione di animali infestanti, e nella fattispecie la “Processionaria del pino” (Traumatocampa pityocampa), la “Processionaria della quercia” (Thaumetopea processionea) e l’Euprottide (Euproctis chrysorrhoea – Linnaeus), tutti i proprietari di aree verdi ed agli amministratori di condominio che abbiano in gestione aree verdi private sul territorio comunale sono invitati ad effettuare, entro quindici giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà al fine di accertare la presenza di nidi di “Processionaria del pino”, di “Processionaria della quercia” e di Euprottide.

Nel caso in cui, a seguito delle verifiche ed ispezioni venisse riscontrata la presenza di nidi di Processionaria del pino, gli stessi soggetti obbligati dovranno immediatamente intervenire operando la rimozione e la distruzione di tali nidi, rivolgendosi eventualmente a ditte specializzate.

Processionaria: perchè difendersi

I peli urticanti che ricoprono il corpo delle larve, possono creare disturbi quali:

Dermatite: subito dopo il contatto può sopravvenire un forte prurito al quale fanno seguito, nell’arco di circa 24 ore, reazioni cutanee che si manifestano perlopiù sottoforma di papule da puntura da insetto, bolle da orticaria o macchie rosse isolate. Possono persino provocare congiuntiviti e infiammazione agli occhi oppure infiammazioni delle vie respiratorie superiori causate dall’inalazione dei peli. Inoltre i peli urticanti, se ingeriti dagli animali, in particolare dai cani annusando il terreno, possono provocare disturbi identici a quelli dell’uomo.

Processionaria: come difendersi

Misure immediate in caso di contatto coi peli urticanti:

- fare subito una doccia, lavarsi i capelli e cambiare gli abito sui quali potrebbero ancora essere presenti peli urticanti;
- non grattare le zone del corpo contaminate;
- lavare gli abiti contaminati ad almeno 60°;
- trattare la pelle pulita con un prodotto antistaminico;
- recarsi dal medico, al protrarsi dei sintomi;

Misure preventive per le aree infestate:

  • Distruzione meccanica dei nidi

La lotta meccanica consiste nel togliere manualmente dalla pianta infestata i nidi di processionaria, consigliabile quando l’infestazione coinvolge poche piante in orti o giardini. Tale operazione viene svolta solitamente in inverno/primavera, prima che le larve siano uscite dal nido, con l'ausilio di scale e troncarami; durante il prelevamento dei nidi è necessario vestirsi in modo adeguato per evitare il contatto con i peli urticanti. Tale metodo di intervento risulta conveniente se utilizzato su una superficie ristretta; in caso l’area di intervento sia più estesa, è indicata la lotta microbiologica. I mesi più indicati per l’asportazione meccanica dei nidi sono Dicembre, Gennaio e Febbraio.

  • Lotta microbiologica

La lotta microbiologica è attualmente il metodo di intervento più utilizzato e consiste nell'impiego dell'insetticida biologico Bacillus thuringiensis kurstaki (Btk). Il Bacillus thuringiensis è un batterio che paralizza la larva di lepidottero danneggiandone i centri nervosi. Colpisce solo alcune specie di insetti, dunque non risulta pericoloso per la biodiversità della zona dove il trattamento viene effettuato. Non ha alcuna attività su altri organismi animali quindi non è tossico per l’uomo. I prodotti in commercio vanno diluiti con acqua secondo le indicazioni e secondo lo stadio di accrescimento della larva. È preferibile eseguire il trattamento nelle ore serali in quanto l’insetticida è sensibile ai raggi ultravioletti e alle alte temperature. L’attività insetticida si manifesta dopo 3 o 4 giorni dal trattamento e a causa della modesta persistenza può essere utile ripetere il trattamento dopo 10 o 12 giorni. Tale tipo di intervento è praticato dalle locali imprese di disinfestazione attrezzate contro la processionaria. I mesi più indicati per intervenire con trattamenti biologici sono Settembre e Ottobre e i mesi primaverili.

  • Lotta chimica

Il metodo consiste nella diffusione di biocidi regolatori di crescita (IGR) che agiscono sul ciclo biologico causando disturbi nei processi fisiologici connessi alle mute. Il periodo più indicato per praticare questo intervento è quello primaverile.

Per maggiori informazioni visitare il sito del Comune Mariano Comense cliccando qui

TORNA ALLA HOME E GUARDA TUTTE LE ALTRE NOTIZIE IN MENU

Seguici sui nostri canali