Como, l'assessore Vincenzo Bella: "Scuole e strade le priorità". INTERVISTA
A pochi giorni dalla presentazione della Giunta comasca, Giornale di Como ha intervistato in esclusiva l'assessore all'edilizia pubblica, Vincenzo Bella.
Dopo la lunga chiacchiera con il nuovo vicesindaco di Como Alessandra Locatelli, Giornale di Como ha avuto l'occasione di intervistare l'assessore Vincenzo Bella. Il tecnico si occuperà infatti per l'Amministrazione a guida Landriscina di Mobilità e trasporti, Politiche energetiche, Smart city, Edilizia pubblica, Reti, Acque e Strade e Manutenzione edilizia comunale. Un assessorato importante e corposo per l'ingegnere Bella, tra gli ultimi nomi scelti dal sindaco Mario Landriscina. Non a caso per questo impegno si è cercata una persona con un lungo curriculum alle spalle; al suo attivo Vincenzo Bella ha un passato in Amministrazione provinciale, poi all'Ufficio tecnico dell'ospedale Sant'Anna nonché alla società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio.
Assessore Bella, quali ritiene siano i problemi più urgenti di Como?
"Ritengo che in questo momento sia fondamentale riportare i cittadini comaschi ad avere fiducia in questo ente, nell'Amministrazione comunale. E' chiaro che i problemi ci sono e questi ultimi, nell'arco degli anni, hanno condizionato l'avanzare dei lavori di cui Como ha bisogno. Ad ogni modo ho appurato che all'interno del Comune ci sono validi professionisti e con loro ridiscuteremo il modo di lavorare e di organizzare il lavoro. Inoltre ritengo ci sia bisogno di personale, vorrei attuare delle assunzioni ma per questo dovremo discutere con l'assessore al personale, Elena Negretti. Infine ritengo sia fondamentale creare una conferenza dei dirigenti all'interno dell'Amministrazione in modo tale che settimanalmente essi si incontrino e costruiscano un piano di lavoro concordato".
Quali saranno i primi problemi di cui vi occuperete?
"Per quel che riguarda il mio assessorato ho intenzione di dare priorità alle scuole perché si tratta dei luoghi dove i comaschi lasciano per la maggior parte del tempo i propri figli. E quando parlo di scuola, non intendo solo sicurezza, che è la base su cui lavorare ma anche comfort. Intendo migliorare un progetto di lavoro già avviato e mettere le somme necessarie a far tornare le scuole fiore all'occhiello di Como.
Inoltre un altro punto importante da affrontare è la qualità delle strade, soprattutto in una città fragile dal punto di vista del traffico quale è Como. Purtroppo ci sono stati ritardi nell'applicazione dei progetti per il rifacimento del manto stradale. Quindi per prima cosa stanzieremo dei fondi in modo tale da realizzare la prossima primavera le asfaltature necessarie. Ad ogni modo faremo dei monitoraggi per superare l'inverno e intavoleremo un piano di lavoro con le società che ne se occupano per migliorare la qualità dei ripristini".
"Smart City" è una delle sue deleghe: quali sono i punti sui quali lavorerete?
"Si tratta certamente di una delle sfide più importanti del mio assessorato. E' primario creare un progetto a lungo termine relativo all'illuminazione pubblica con l'acquisizione dei pali da Enel Sole e quindi l'ammodernamento della città. Oggi la rete elettrica può trasportare molto altro. Ogni nuovo palo dell'illuminazione in città può avere installato telecamere di videosorveglianza, sensori del traffico e rete dati. Inoltre nelle zone più critiche degli attraversamenti pedonali, ci sono pali che aumentano la luminosità quando un pedone attraversa la strada.
Inoltre, in ottica smart city, sarà fondamentale proporre un'alternativa alle automobili. Abbiamo in mente ad esempio di ampliare le biciclette a noleggio, installandole in luoghi utili per i cittadini e i turisti, come i parcheggi di cintura ma anche il car sharing, intavolando una trattativa con gli operatori di settore. Senza dimenticare infine di puntare sulla ferrovia, visto che per Como è di vitale importanza per i collegamenti internazionali ma anche con Milano e gli aeroporti.
E per quel che riguarda uno dei punti più dolenti di Como, l'ex Ticosa?
Nel programma del sindaco Mario Landriscina c'è l'obiettivo di far tornare quella zona a parcheggio il prima possibile. Una volta fatto questo primo passo, potremo pensare anche a rivedere la viabilità in quella zona - estremamente trafficata - magari sfruttando una parte di quell'area.
Stephanie Barone