L'Università Insubria rincorre i Fondi Cariplo per rinnovare il polo scientifico FOTO E VIDEO

L'area dovrebbe diventare un polo a cui dovrebbero far riferimento non solo gli studenti ma anche i cittadini.

L'Università Insubria rincorre i Fondi Cariplo per rinnovare il polo scientifico FOTO E VIDEO
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Presentazione importante questa mattina, 23 marzo, in occasione dell'open day al polo scientifico di via Valleggio dell'Università Insubria di Como. Il Rettore Angelo Tagliabue, insieme al sindaco di Como Mario Landriscina, ha illustrato il progetto presentato a Fondazione Cariplo nell'ambito del bando Interventi Emblematici per la riqualificazione dell'area.

Stefano Serra Capizzano, Angelo Tagliabue, Mario Landriscina

Insubria: i punti cardine del progetto

Ci sono un parcheggio a raso da 101 posti auto, colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici ma anche la riqualificazione dell'area lasciata dal Politecnico di Milano nonché un nuovo ingresso per il Museo della Seta. E' un progetto a 360 gradi quello presentato questa mattina dall'Università Insubria in via Valleggio e appoggiato dall'Amministrazione comunale di Como.

L'idea di fondo è di dare nuova vita a un'area che mediamente ospita circa 3mila studenti al giorno, tra i ragazzi che frequentano il Setificio e gli studenti delle facoltà scientifiche dell'Ateneo. Ma non solo; l'obiettivo del progetto proposto è quello di creare un ponte tra l'Università e la città, di creare un'area dove i cittadini possano incontrare la scienza.

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L'area dove dovrebbe sorgere il parcheggio

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UN'area inutilizzata, futura area studio

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L'aula magna

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La struttura del Setificio

Alla base del progetto alcuni interventi strutturali importanti. In primo luogo la creazione di un parcheggio da 101 posti auto a raso dove sarà possibile trovare le colonnine per la ricarica delle auto elettriche ma anche pannelli fotovoltaici per generare corrente e alimentare tutta la struttura. Inoltre c'è l'ambizione di riqualificare la strada che passa dietro il polo universitario affinché renda fruibile il parcheggio coperto sotto il Setificio (oggi inutilizzabile) ma permetta anche ai mezzi di soccorso di raggiungere facilmente l'aula magna e lo stesso istituto superiore.

Altro intervento cardine del progetto la sistemazione dell'aula magna, lasciata dal Politecnico. Si tratta di una sala dalla capienza di 480 posti a sedere, oggi chiusa a causa delle infiltrazioni d'acqua e per la mancanza dell'aggiornamento della struttura alla normativa antincendio. Infine verranno ricavate delle aule studio per i ragazzi, un'area comune, un nuovo ingresso a pian terreno per il Museo della Seta nonché una seconda area ristoro per gli studenti.

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La futura area ristoro

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Il nuovo ingresso al Museo della Seta

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La futura area comune

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La futura area studio

Un progetto che, da cronoprogramma, dovrebbe essere realizzato in tre anni. E sul quale il pro rettore Stefano Serra Capizzano spiega: "L'Ateneo ha risorse proprie e si potrà fare qualcosa di questo progetto anche se non dovessimo ottenere i Fondi Emblematici ma un cofinanziamento permetterà di realizzare tutto".

Le parole del rettore e del sindaco

Il rettore dell'Insubria Tagliabue è stato chiaro: "E' un bel progetto di riqualificazione di un'area che vivendo la cultura 24 ore al giorno potrebbe ritrovare linfa vitale. Io l'ho paragonata a una piazza milanese, Gae Aulenti, magari sono molto ottimista, ma anche quella è stata una riqualificazione importante. E' una piazza dove si può incontrare la scienza e dove la scienza può incontrare le persone" (di seguito il video con l'intervento completo).

"Provo grande soddisfazione per questa giornata particolare e importante in cui tra rettore, pro rettore e insegnanti respiro un'entusiasmo contagioso. Mi piace da matti - ha sottolineato il primo cittadino - Credo di poter dire che la città è orgogliosa di questa università, è la sua università, ci punta molto".

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