I giovani studenti di Vercana in visita a Palazzo Pirelli aboliscono la plastica in mensa. Gigliola Spelzini (Lega): “Importante far conoscere alle nuove generazioni il funzionamento della nostra democrazia”.
I giovani studenti di Vercana in visita a Palazzo Pirelli
“Far visitare la sede del consiglio regionale della Lombardia alle scolaresche è di fondamentale importanza in un’ottica di educazione civica delle nuove generazioni. Il modo migliore per avvicinare i giovanissimi al funzionamento delle nostre istituzioni democratiche”.
Così Gigliola Spelzini, Presidente Commissione Montagna e Consigliere regionale della Lega, che ha fatto gli “onori di casa” ricevendo i giovani alunni delle classi quarta e quinta della scuola primaria di Vercana, dell’Istituto Comprensivo Statale di Gravedona ed Uniti, in visita a Palazzo Pirelli, insieme alle insegnanti. Un momento emozionante per l’esponente del Consiglio regionale, che è docente proprio all’Istituto Comprensivo in visita.
La votazione per l’abolizione della plastica in mensa
Spelzini ha condotto i giovani a conoscere i luoghi simbolo del Pirellone, in primis l’Aula consiliare, dove gli studenti si sono seduti tra i banchi del Consiglio per una lezione sul funzionamento dei lavori dell’assemblea. I giovanissimi si sono quindi calati nella parte dei Consiglieri regionali, con tanto di votazioni simulate su proposte di legge scelte da loro stessi. E come primo atto amministrativo gli alunni della scuola primaria hanno puntato sull’abolizione della plastica: un tema, quello della lotta all’inquinamento, sul quale la classe in visita al Pirellone sta lavorando da tempo: il progetto dei ragazzi sarà infatti quello di proporre al Comune di eliminare completamente l’utilizzo di oggetti di plastica, a partire dalle posate e dai piattini, dalla mensa scolastica.
“È stata un’occasione molto importante per gli studenti, quella di venire in visita nella sede del Consiglio regionale – conclude Spelzini – un’esperienza che è servita ad arricchirli, facendo loro conoscere da vicino il funzionamento della nostra democrazia. E, dal mio punto di vista personale, è stato bello accogliere i bambini e le colleghe nel luogo dove porto avanti il mio impegno istituzionale”.