Mariano il sindaco Marchisio: "Non c'erano le condizioni per ricandidarmi"
"Ho sempre agito seguendo la regola del BUONSENSO di chi ha in mente il bene dei marianesi" ha scritto su Facebook.
In un lungo post pubblicato su Facebook il sindaco di Mariano, Giovanni Marchisio, saluta la città che il prossimo 26 maggio andrà alle urne per scegliere il prossimo primo cittadino. Tra i candidati non c'è Marchisio che prova a spiegare il perché della sua scelta.
Mariano il sindaco Marchisio: "Non c'erano le condizioni per ricandidarmi"
"La frase che mi sono sentito dire più spesso in questi cinque anni da Sindaco – sia da chi mi ha sostenuto sia da chi mi ha combattuto, sia da chi mi ha insultato sia da chi ha fatto il tifo per me – è stata una semplice domanda: “Chi te l’ha fatto fare?”. Me lo sono chiesto spesso anch’io. Nelle notti insonni passate a pensare ai mille problemi, nello sconforto del vedere che in Bilancio non ci sono i soldi per asfaltare tutte le strade che si vorrebbe, nella sfilza interminabile di riunioni inconcludenti, nella noia del dibattito politico quando non discute di cose serie, nel metterci la faccia anche quando le cose non dipendono da me.
Sono stati cinque anni impegnativi. Li ho vissuti con l’acceleratore a tavoletta, senza risparmiarmi, con grinta, passione, entusiasmo. E l’ho fatto perché Mariano Comense merita che chi si propone a guidarla ce la metta tutta. Chi decide di mettere in gioco tutto per provare a guidare – o a servire, come preferite – la propria città deve mettere in conto che oltre alle critiche arrivano anche gli insulti, oltre alle contestazioni arriva anche il pettegolezzo, oltre al dito puntato arriva anche il discredito. Di questo mi è dispiaciuto. Ma mi sono abituato pian piano a vedere anche il sostegno e l’affetto di chi capisce che fare il sindaco è tutt’altro che semplice, di chi è disposto a dare una mano oltre a lamentarsi sui social network, di chi investe sulla fiducia più che sul sospetto. Come quella signora che - in una lunga lettera – mi scrive in un passaggio: “Spero che continuerai a proseguire con le tue idee”.
E allora va bene. Prima di fare il sindaco avevo tutti i capelli. Ma tanto quelli prima o poi li avrei persi comunque. Quello che non ho perso è la convinzione che ne valeva la pena. Errori ne ho fatti, ma coltivo la speranza di aver anche fatto qualcosa di buono per la cura della città. Alcuni obiettivi li ho raggiunti, altri li ho mancati. Orgoglio di aver lavorato per la nostra città e la nostra terra, amarezza e disillusione per gli attacchi gratuiti. Ho sempre agito seguendo la regola del BUONSENSO di chi ha in mente il bene dei marianesi, dando il massimo nelle condizioni in cui mi sono trovato a lavorare. Ho sempre agito nell’unico interesse della città e dei cittadini, talvolta scontrandomi con logiche e idee imposte. E combattere per il bene comune, opponendosi alle imposizioni e alle ideologie di parte (di qualsiasi parte) molto spesso non paga. Alla luce di queste ultime considerazioni ho reputato non ci siano oggi per me le condizioni per ricandidarmi.
Un abbraccio e un grazie gigante a chi mi ha dato una mano, a chi ha continuato a darmi fiducia, a chi anche duramente mi ha fatto critiche costruttive.
Spero che il 26 maggio alle elezioni comunali chiunque vinca – e che sicuramente farà meglio di me – nel suo operato risponda sempre alla medesima e unica regola del buonsenso. Mariano ne ha bisogno.
W Mariano Comense!".