Comizio Salvini, il Movimento 5 Stelle: “Non si sarebbe potuto organizzare”

In piazza Garibaldi era presente anche il gazebo dei pentastellati.

Comizio Salvini, il Movimento 5 Stelle: “Non si sarebbe potuto organizzare”

Il Movimento 5 stelle sul comizio di Salvini a Cantù: “Non si sarebbe potuto organizzare”.

Polemica sul comizio Salvini

Oggi il Movimento 5 Stelle di Cantù e il suo candidato sindaco Ruggero Bruni, come da gazebo autorizzato da un regolare permesso, erano presenti in piazza Garibaldi. Stesso giorno dell’arrivo del ministro all’Interno Matteo Salvini. Una concomitanza che ha portato i pentastellati a dire la loro. Di seguito il comunicato.

Come avviene negli altri Comuni, alle amministrative il Movimento 5 Stelle corre in competizione con la Lega e gli altri partiti, non essendoci nessuna alleanza territoriale. “Allestire in fretta e furia da parte della Lega canturina una piazza per accogliere l’arrivo di Salvini ha lasciato spazio a molte leggerezze – sottolinea Ruggero Bruni, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle presente al gazebo in piazza Garibaldi – Nulla in contrario al comizio di Salvini, come ci era stato chiesto preventivamente da parte della Lega, ma non era certo compito nostro dare autorizzazioni in merito. Va detto peró che tutte le regole base della campagna elettorale per un evento come questo sono saltate”. “Una leggerezza – continua Ruggero Bruni – che da chi dovrebbe seguire le regole e garantire la nostra sicurezza non è accettabile. Prima ancora dei regolamenti, il buonsenso avrebbe dovuto far sì che si organizzasse il comizio con più attenzione, seguendo le norme fondamentali della campagna elettorale. Se i principi fossero stati rispettati, non sarebbe stato possibile organizzare sul palco il comizio vista la presenza di un gazebo di un’altra lista all’interno della piazza”. Nei giorni scorsi, il Movimento 5 Stelle si era attivato per rispettare tutto l’iter procedurale. “Abbiamo subito chiesto agli interessati se le autorizzazioni fossero state chieste, ma nulla ci è stato risposto dal loro candidato sindaco. Risultato: il nostro gazebo si è ritrovato all’interno di un comizio di una forza avversaria alle amministrative canturine, facendo venir meno ogni regola base di sicurezza e ogni accordo sulla propaganda comunale ed elettorale”, conclude Ruggero Bruni.