Olgiate Comasco

Antiriciclaggio, in una sala slot vincite non identificate per 1 milione di euro

Indagine certosina della Guardia di finanza, denunciato il responsabile del locale.

Antiriciclaggio, in una sala slot vincite non identificate per 1 milione di euro
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Antiriciclaggio: vincite non identificate per quasi 1 milione di euro, operazione della Guardia di finanza di Olgiate Comasco.

Antiriciclaggio, controlli della Guardia di finanza

La Guardia di Finanza di Olgiate Comasco, al fine di prevenire e reprimere i fenomeni di illegalità e abusivismo nei settori dei giochi e intercettare il flusso di denaro “sporco” maturato attraverso la commissione di reati, ha mappato alcune attività economiche del territorio, rilevando una sala slot dell’Olgiatese in cui sono state realizzate vincite per 1 milione di euro “falsamente identificate”. In particolare, le Fiamme Gialle, dopo aver analizzato i rapporti di gioco intrattenuti da diversi avventori nella sala slot, hanno rilevato che uno di loro aveva effettuato giocate e maturato vincite per circa 1 milione di euro in un ristretto arco temporale, nonostante si trovasse a lavoro o addirittura fuori dal territorio nazionale. Mediante l’esecuzione di mirate indagini, oltre che di attività tipiche di polizia economico-
finanziaria e valutaria, è stato possibile tracciare, con certezza, tutte le operazioni di gioco transitate dalla sala slot oggetto di controllo, quantificare gli importi liquidati e individuare i singoli ticket di vincita fittiziamente identificati.

L'indagine certosina

Inoltre, nel corso del controllo, sono stati adoperati dispositivi tecnici in uso al Corpo, capaci di misurare il volume delle giocate realmente effettuate dai singoli congegni da intrattenimento, presenti dentro la sala slot, i cui esiti sono stati raffrontati con i dati comunicati all’ente gestore, così da poter valutare o quantificare l’eventuale evasione fiscale
o del prelievo erariale unico. Grazie a tale attività è stato possibile accertare che il titolare della sala slot ha falsamente ricondotto le vincite all’ignaro giocatore, permettendo così ai reali beneficiari di operare in modo anonimo, al fine di aggirare la normativa antiriciclaggio secondo la quale i gestori delle sale devono procedere all'identificazione e alla verifica dell'identità di ogni cliente che richiede o effettua operazioni di gioco per un importo pari o superiore a 2.000 euro, ovvero matura vincite superiori a 500 euro.

Denunciato il responsabile della sala slot

Il responsabile della sala giochi è stato denunciato all’Autorità giudiziaria di Como e ora rischia una pena fino a tre anni di reclusione e 30.000 euro di multa. L’operazione svolta evidenzia la capacità della Guardia di finanza di muoversi trasversalmente nei diversi ambiti dell’Ordinamento giuridico nazionale, al fine di garantire un’efficace azione di monitoraggio del sistema finanziario, a tutela degli imprenditori onesti e dell’economia legale.

 

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