Maxi rissa in piazza a Cantù: il 18enne rimane in carcere
Comunità per i tre minori coinvolti.
Continuano le indagini sulla maxi rissa in piazza a Cantù accaduta nella notte del 2 giugno.
Maxi rissa a Cantù, proseguono le indagini
In seguito ai drammatici eventi della notte del 2 giugno in Cantu’, dove si sono verificati
gravi disordini e tre persone sono state gravemente ferite, i militari anche in quell’occasione hanno contrastato con efficacia il fenomeno delle “baby gang”, vedendo il proprio lavoro investigativo confermato dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto la misura cautelare del collocamento in comunità di tre minori ed ha confermato la permanenza in carcere del 18enne, tutti e quattro accusati di reati molto gravi e per i quali l’Aliquota Operativa del N.O.R. di Cantu’ sta proseguendo le indagini.
Cultura della Legalità, l’Arma contrasta le baby gang
Nonostante tutti questi dovuti interventi di carattere investigativo e repressivo nei confronti dei
giovani adolescenti, l’Arma porta avanti una campagna di sensibilizzazione denominata “Cultura
della Legalità”, poiché è parte integrante della propria azione a tutela della sicurezza la
realizzazione di interventi educativi finalizzati ad accrescere nelle nuove generazioni un più ampio rispetto delle regole, riservando particolare attenzione al mondo scolastico. In questo ambito vengono promossi annualmente incontri didattici con le scolaresche a valenza socioeducativa, incentrati sulla formazione della cultura della legalità, con attività di divulgazione, proiezioni di filmati, interventi di articolazioni specialistiche e visite alle caserme. Si è alla ricerca di soluzioni comunicative espressamente rivolte alle nuove generazioni, per diffondere la conoscenza del proprio ruolo al servizio della collettività nella crescita sociale, economica e democratica del Paese e divulgare le opportunità professionali e di studio riservate alle fasce giovanili, riconoscendo la necessità di attivare forme di collaborazione con le istituzioni ed altri soggetti pubblici, per realizzare iniziative di reciproco interesse, di prestigio e di alta valenza istituzionale a favore dei giovani, promuovendo attività volte a diffondere i principi di legalità e rispetto, di tutela dei diritti umani e dei valori sui quali si fonda la società, indispensabili per garantire la sicurezza e la convivenza civile.