Morti in corsia, Cazzaniga ai periti: "Io il migliore"
Gli esami hanno riscontrato nell'ex vice primario un disturbo narcisistico di personalità, da cui gli deriva il senso della propria importanza.
Morti in corsia, Cazzaniga e Taroni capaci di intendere e volere.
Morti in corsia, in aula i periti
Leonardo Cazzaniga e Laura Taroni sono stati ritenuti capaci di intendere e di volere l’infermiera. Lo hanno stabilito le perizie della criminologa Isabella Merzagora e dello psichiatra e psicopatologo forense Franco Martelli, periti nominati dal gup di Busto Arsizio, Sara Cipolla, per verificare la capacità di intendere e volere di entrambi.
Disturbo narcisistico
Gli esami hanno riscontrato nell’uomo un disturbo narcisistico di personalità, da cui gli deriva il senso della propria importanza, che non si traduce in nulla di patologico e non intacca minimamente le facoltà intellettuali. Il responso della perizia psichiatrica è stato discusso questa mattina in Tribunale a Busto Arsizio.
Cazzaniga agli specialisti: “Io il migliore”
“A torto o a ragione ero considerato la persona più importante e carismatica del pronto soccorso. Io mi ritengo, se non il migliore, uno dei migliori medici. Sì il migliore per la vastità della mie competenze”. A sostenerlo, davanti agli psichiatri è stato il medico Leonardo Cazzaniga, che nei colloqui con gli speciliasti cita Milton, Schopenhauer, Foucault ed Heidegger.