La tradizione

Più di mille pellegrini a Monza rinnovando la devozione a San Gerardo

Il richiamo all'esempio di Papa Francesco e alle scelte fatte dal santo monzese, ancora attualissime.

Più di mille pellegrini a Monza rinnovando la devozione a San Gerardo
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Mobilitazione di pellegrini da Olgiate Comasco a Monza, rinnovando la devozione che dal 1207 li lega a San Gerardo.

Fede e tradizione

Più di mille le persone che hanno, anche quest'anno, hanno condiviso il pellegrinaggio gerardiano. La tradizione di "picchiare" il capo sull'urna del santo, invocando la protezione di Gerardo dei Tintori è stata rispettata. Una trentina di fedeli è arrivata a piedi nella mattinata di oggi, venerdì 25 aprile, camminando nella notte. Poi: due pullman, la presenza del Corpo musicale olgiatese, e la messa celebrata da monsignor Marino Mosconi, arciprete di Monza, già cancelliere della curia arcivescovile di Milano.

L'invito a seguire l'esempio di Papa Francesco e di San Gerardo

"Carissimi fratelli e sorelle di Olgiate Comasco - le parole di monsignor Marino nell'omelia - oggi posso contemplare la presenza viva della vostra testimonianza. Gerardo fondò l’ospedale mettendo a disposizione la sua attività economica, il servizio umile della sua persona. Il discernimento del Vangelo, di questi santi, ci consegna una responsabilità: saper comprendere cosa il Signore chiede a noi oggi. Questo è uno degli inviti più forti che Papa Francesco ha dato nel suo pontificato alla Chiesa. Questo invito è un interrogativo vivo. Ancora oggi la Terra è piagata dalla guerra: morte e devastazione. E tante volte si sente dire: che cosa possiamo fare? San Gerardo ha detto che poteva fare qualcosa, che non doveva unirsi alle lagne. Ebbe il coraggio di far qualcosa, di mettersi al servizio. Questo è quello che è chiesto anche a noi. Venire qui in pellegrinaggio, in questo Anno Santo, ravviva la nostra speranza".

Il grazie del parroco

Don Flavio Crosta ha rivolto il suo grazie collettivo. "A conclusione di questa celebrazione eucaristica, momento centrale del nostro pellegrinaggio, vorrei esprimere un grazie a nome di tutta la comunità di Olgiate Comasco a monsignor Marino Mosconi e al parroco don Massimo Gaio che in questi giorni si trova a Roma. Saluto e ringrazio le autorità civili e militari, le associazioni e i volontari che da sempre collaborano con entusiasmo e gioia. Saluto e ringrazio in modo particolare chi ha fatto fatica a tenere gli occhi aperti perché è giunto a piedi, come il nostro nuovo vicario don Pietro. Saluteremo personalmente San Gerardo continuando il nostro cammino come pellegrini di speranza”.

Ampio servizio sul Giornale di Olgiate in edicola da sabato 26 aprile.

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