Premio internazionale "Lombardia è Ricerca": in palio un milione di euro per 67 ricercatori
Saranno 15 i ‘super esperti’ che dovranno selezionare il progetto sul tema ‘Modelli innovativi di cura, terapia e prevenzione’ che si aggiudicherà il Premio
Come ogni anno, torna l'edizione del Premio internazionale "Lombardia è Ricerca" che assegnerà 1 milione di euro a una scoperta in ambito Life Science. L'edizione del 2023, però, si contraddistingue per il grande successo che l'ha caratterizzata: sono infatti 67 le candidature pervenute da ricercatori di tutto il mondo.
Progetti presentati, ora tocca decidere alla giuria
La parola passa ora alla giuria che si è riunita per la prima volta ieri sera, martedì 13 settembre 2023, eleggendo come presidente Marco Emilio Bianchi, professore ordinario all’Università Vita Salute San Raffaele di Milano. Saranno quindi 15 i ‘super esperti’ che dovranno selezionare il progetto sul tema ‘Modelli innovativi di cura, terapia e prevenzione’ che si aggiudicherà il Premio che verrà consegnato il prossimo 8 novembre al Teatro alla Scala di Milano nel corso della Giornata della Ricerca, promossa da Regione Lombardia insieme a Fondazione Veronesi.
“Abbiamo fatto il primo passo ufficiale verso la Giornata della Ricerca 2023. Quello dell’8 novembre – commenta l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi – è un appuntamento molto importante, perché andremo a consegnare un riconoscimento da 1 milione di euro per ricerche, scoperte e invenzioni rilevanti e di impatto sociale nell’ambito Life Science. Ringrazio dunque la giuria che si è riunita per la prima volta e che valuterà con la dovuta attenzione le numerosissime candidature pervenute, un ottimo riscontro per questo Premio, istituito in memoria di Umberto Veronesi”.
La giuria raccoglie anche quest’anno ricercatori selezionati tra quelli con il più alto H-index nelle aree di studio connesse al tema del Premio.
Composizione della giuria
- Marco Emilio Bianchi, Professore Ordinario all’Università Vita Salute San Raffaele di Milano, fondatore e socio di HMGBiotech srl. Le sue competenze sono centrate sulla biologia molecolare e cellulare, ma si estendono all’immunologia e alla biologia dei tumori e della rigenerazione dei tessuti.
- Bruno Dellapiccola, Direttore scientifico dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù – IRCCS e membro del Comitato nazionale per la bioetica. professore ordinario di Genetica medica all’Università La Sapienza.
- Paolo Bernardi, professore ordinario di Patologia generale. dirige un gruppo di ricerca presso il Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Padova.
- Virginia M.Y. Lee, Direttore del Centro per la Ricerca sulle Malattie Neurodegenerative, Dipartimento di Patologia e Medicina di Laboratorio dell’Università della Pennsylvania.
- Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri per la Ricerca Farmacologica. Specializzato in Ematologia e Nefrologia all’Università di Milano, è stato direttore del Dipartimento di Immunologia e Trapianto Clinico (1996), del Dipartimento di Medicina (2011), della Divisione di Nefrologia e Dialisi (1999) dell’ospedale di Bergamo.
- Giuseppe Mancia, professore Emerito all’Università degli Studi Milano-Bicocca e direttore del Centro Ipertensione dell’Istituto Clinico Universitario, Verano Brianza (Policlinico di Monza).
- Antonio Colombo, professore ordinario di Cardiologia e consulente senior all’Università Humanitas di Milano.
- Barbara Riegel, professoressa presso la Scuola di Infermieristica dell’Università della Pennsylvania e Co-Direttrice dell’International Center for Self-Care Research, un centro virtuale dedicato allo studio sull’autoterapia.
- Dorret I. Boomsma, professore ordinario e capo del Dipartimento di Psicologia Biologica alla Vrije Universiteit di Amsterdam, Paesi Bassi.
- Rosario Rizzuto dirige il Dipartimento di Scienze biomediche sperimentali dell’Università di Padova dove è professore ordinario di Patologia generale e molecolare.
- Andrea Ballabio, direttore scientifico del TIGEM (Telethon Institute of Genetics and Medicine) di Pozzuoli. È stato Professore Associato e co-direttore del Centro per il Genoma Umano del Baylor College of Medicine a Houston, Texas.
- María Vallet-Regí è un chimico inorganico spagnolo. Dal 2012 è professoressa ordinaria di chimica inorganica e responsabile del gruppo di ricerca dei Biomateriali Intelligenti alla Facoltà di Farmacia dell’Universidad Complutense de Madrid.
- Milena Fini è direttore scientifico dell’IRCCS Istituto Ortropedico Rizzoli di Bologna, dove già guidava la Struttura Complessa Scienze e Tecnologie Chirurgiche. È co-responsabile della ‘Medicina Rigenerativa e Riparativa’.
- Fabio Babiloni, professore di Fisiologia all’Università di Roma ‘Sapienza”’ dove insegna in diversi corsi di laurea, è anche docente di Neuromarketing per i MBA all’università LUISS di Roma.
- Lewis Cantley, biochimico statunitense, docente di Biologia cellulare alla Scuola di Medicina di Harvard – Dana-Farber Cancer Institute.