Uno striscione sul quale campeggia la scritta “Fateci lavorare”. Accanto a questo delle sedie nella piazza, simbolicamente vuote, come oggi lo sono quelle dei bar e dei ristoranti di Cantù. Su ciascuna sedia ci sono poi altri cartelli, che evidenziano i diversi problemi che questa prolungata chiusura ha provocato. Questa l’iniziativa portata avanti oggi da Lorenzo Stocco, titolare di un bar a Fecchio. Una protesta pacifica contro una situazione che sta mettendo in ginocchio tante attività.
Protesta pacifica al bar Caffecchio: “Fateci lavorare”
Tutto avrebbe dovuto svolgersi domani ma all’ultimo si è deciso di anticipare, per evitare di andare contro le regole imposte della zona rossa. “E’ una situazione che ormai è insostenibile. Non possiamo più restare chiusi. L’anno scorso abbiamo lavorato 5 mesi. Non basta quel poco che arriva dallo Stato per coprire le perdite che stiamo subendo”, ha spiegato il titolare del Caffecchio sulle pagine del nostro settimanale, il Giornale di Cantù.
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