Vaccino anti Covid in Lombardia: a che punto siamo? TUTTI I DATI
Insieme alla Calabria e alla Provincia Autonoma di Bolzano la nostra Regione è agli ultimi posti in Italia nella distribuzione di dosi disponibili.
Nelle strutture sanitarie della Lombardia, nella giornata di ieri, 9 gennaio 2021, sono state effettuate 12.000 vaccinazioni anti Covid. Il dato complessivo sale quindi a oltre 58mila somministrazioni dall’inizio della campagna.
Vaccino anti Covid in Lombardia
Il governatore Attilio Fontana, in occasione di una visita presso una Rsa del territorio varesino, ha chiarito:
“Il vaccino è l’unico mezzo, l’unica soluzione per sconfiggere questo maledetto virus, il resto sono tutti palliativi. Sono contento che si sia iniziata la campagna vaccinale nelle RSA perché sono quelle che più hanno sofferto durante la prima ondata e perché custodiscono i nostri anziani, le persone più fragili alle quali dobbiamo prestare particolare attenzione.”
E ancora:
“In questi ultimi giorni è arrivata la notizia che anche quello di Moderna è stato riconosciuto dall’EMA, appena avremo il riconoscimento e la consegna di tutti i vaccini, potremo avviare una campagna vaccinale nei confronti di tutta la popolazione lombarda. Oggi nonostante le polemiche, che sono state strumentalmente portate avanti da alcuni, siamo nel pieno rispetto del piano che abbiamo presentato ad Arcuri e continueremo a portarlo avanti".
I numeri
Secondo la programmazione nazionale, le consegne di gennaio sono previste nelle seguenti giornate:
4 gennaio: (76 vassoi) per un totale di 88.920 dosi
11 gennaio: (83 vassoi) per un totale di 97.110 dosi
18 gennaio: (83 vassoi) per un totale di 97.110 dosi
25 gennaio: (98 vassoi) per un totale di 114.660 dosi
Sono 58.310 le dosi di vaccino contro il Covid-19 somministrate finora in Lombardia su 153.720 dosi consegnate. L’ultimo dato è aggiornato alle ore 23.51 di ieri, sabato 9 gennaio. La percentuale di dosi somministrate sul totale consegnate, finora, non arriva al 38%.
Fanalino di coda d’Italia
Come mostra la tabella, la Lombardia – insieme alla Calabria e alla provincia autonoma di Bolzano – vanta le percentuali di distribuzione più modeste del vaccino in tutto il Paese. Non è stato sottoposta al vaccino nemmeno la metà delle persone aventi diritto.
Al contrario regioni come Veneto e Campania rispettivamente all’81,8 e all’89,5 guidano la classifica avendo (praticamente) erogato quasi tutte le dosi a loro disposizione.