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Villa Carlotta pronta a riaprire in sicurezza ma ha bisogno di aiuto e lancia "Adotta una pianta"

In base a quanto si potrà donare, si avrà in adozione una pianta per un anno e agevolazioni per le visite.

Villa Carlotta pronta a riaprire in sicurezza ma ha bisogno di aiuto e lancia "Adotta una pianta"
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Passata la prima settimana della Fase 2 dell'emergenza coronavirus, si spera di poter rivedere presto aperti anche i luoghi della cultura. Il premier Giuseppe Conte aveva infatti anticipato che, se tutto fosse andato per il meglio, il 18 maggio avrebbero potuto riaprire musei, mostre e dimore storiche. Un passaggio importante per Como e il suo territorio. Nel frattempo però le difficoltà per questi delicati enti non mancano.

Villa Carlotta pronta a riaprire in sicurezza

A Villa Carlotta, storica dimora di Tremezzina, tra le 20 buone ragioni secondo The Telegraph per tornare in Italia il prima possibile, non si sono mai fermati i lavori di manutenzione, sia nel museo che soprattutto nella sua anima più viva e pulsante, lo straordinario giardino monumentale.

In questo periodo dell'anno le alchimie della Natura danno spettacolo e il giardino esplode in un tripudio di colori e mille sfumature di verde. Complici le temperature miti e le tante giornate soleggiate di aprile - le fioriture di rododendri e azalee stanno regalando istantanee meravigliose di un paesaggio unico e impareggiabile.

L’amara differenza è che nessuno quest’anno ha potuto assistere alla magia dei colori, meravigliarsi percorrendo i viali ombreggiati, ammirare gli scorci più belli del lago di Como da una finestra della Villa o dalla Terrazza delle Camelie. L'unica consolazione sono stati gli scatti pubblicati sui social della Villa e le visite virtuali.

Entro poche settimane però, se il contagio rimarrà circoscritto, Villa Carlotta riaprirà le porte al pubblico: è stato studiato, e sarà messo in atto, ogni possibile accorgimento per rendere sicura e serena la visita alle persone che sceglieranno di trascorrere alla dimora di Tremezzina una giornata. Ma i due mesi di ritardo sull’avvio della stagione hanno costituito una perdita gravissima per un’istituzione come l’Ente Villa Carlotta, che riesce a mantenere, da quasi 100 anni, i tesori del museo e del parco unicamente grazie alla vendita dei biglietti d’ingresso al pubblico.

Ecco perché l'Ente ha pensato di chiamare a raccolta tutti gli amici e sostenitori con un'iniziativa volta a supportare questa piccola meraviglia del nostro Paese, un progetto che rimarrà attivo nel tempo anche dopo il periodo di emergenza che stiamo vivendo, al fine di preservare al meglio un patrimonio comune.

“Adotta una pianta, salva la Bellezza”

Così è partita l'idea di “Adotta una pianta, salva la Bellezza”. Quasi 300 piante del parco sono state classificate, è stato attribuito a ognuna un valore simbolico e sono divenute “adottabili”. Dall’imponente glicine secolare, alle magnolie, sequoie, robinie, platani e betulle: l’elenco degli alberi e dei cespugli è lunghissimo e vario. Per un anno a partire dalla donazione, l’albero o la pianta di cui il donatore si prenderà virtualmente cura sarà a lui intitolata e gli verranno riconosciuti alcuni benefit rispetto all’aiuto offerto.

Il 5% di ogni donazione di qualunque importo (100, 250, 500, 1.000, 5.000 Euro) sarà versato in un fondo che andrà ad azzerare il costo del biglietto d’ingresso (in occasione di gite scolastiche/attività didattiche) per bambini con difficoltà economiche. Le scuole saranno informate di questa possibilità e potranno segnalare l’esigenza permettendo così l’inclusione.

Per donare, basta visitare il sito istituzionale e andare sulla pagina dedicata al progetto a cui si viene reindirizzati direttamente dall'homepage.

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