Zona Arancione, gli enotecari si appellano ai politici al Governo
"Preoccupa un errore nella bozza del nuovo Dpcm che sta girando in rete".
Zona Arancione dalla giornata di domani, primo marzo, in Lombardia, e nuovo Dpcm in divenire: l'associazione delle enoteche italiane preoccupata per un errore che sarebbe contenuto nella bozza del nuovo Decreto.
Zona Arancione, un settore lavorativo si appella al Governo
L'associazione presieduta dal canturino Andrea Terraneo puntualizza un nuovo elemento di preoccupazione, in relazione alle normative che saranno da rispettare nel nuovo Dpcm. "Queste sono ore di grande apprensione per la nostra associazione, in vista dell’imminente provvedimento governativo, in relazione alla scadenza del Dpcm del 15 gennaio 2021, previsto per il 5 marzo prossimo. Dalla bozza di decreto che circola in rete viene reiterato l’errore ampiamente denunciato e messo in luce fin da subito proprio da Vinarius, relativo al divieto di vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica e analcolica da parte di tutti i negozi specializzati con codici Ateco 47.25". Così il sodalizio che aggrega gli enotecari della Penisola sottolinea preoccupazione.
L'appello al Governo
Vinarius aggiunge una richiesta ai politici che fanno parte della formazione del nuovo Governo, facendo riferimento alla recente battaglia portata avanti quando era in carica il Conte 2. "Siamo seriamente allarmati e increduli, ora che le forze politiche che ci hanno supportato in questo difficile iter sono al Governo, è necessario intervenire fattivamente per una totale risoluzione del problema".