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organizzata dal circolo ilaria alpi
4 colpi alla 'ndrangheta: successo per la serata con il professor Dalla Chiesa
Presentato il nuovo libro "Mafia ed economia - il rischio criminale in Lombardia"

"4 colpi alla 'ndrangheta":successo per la serata a Tavernerio, con l'auditorium comunale gremito. Circa 200 persone hanno preso parte ieri sera,. mercoledì 11 giugno, all'incontro di presentazione in anteprima del nuovo libro "Mafia ed economia - il rischio criminale in Lombardia", col professor Nando dalla Chiesa.
Successo per la serata in auditorium
A introdurre la serata è stato Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", che ha coordinato l'evento, che ha ricordato gli obiettivi della Rassegna antimafia "4 colpi alla 'ndrangheta", organizzata dal Circolo in collaborazione con i Comuni di Tavernerio, Eupilio, Castelmarte e Ponte Lambro e con la Cgil di Como. La parola è poi passata a Lorenzo Frigerio, referente di Libera Lombardia, che ha moderato l'incontro.
Andrea Carnì - dottore di ricerca in studi sulla criminalità organizzata - ha illustrato i temi trattati nel nuovo libro, scritto col prof. dalla Chiesa, che riprende i contenuti del rapporto condotto dal Cross dell'Università degli Studi di Milano, in collaborazione con Cgil Lombardia. L'indagine attesta un forte radicamento delle mafie, e in particolare della 'ndrangheta, nella regione; oltretutto il rapporto e il libro dedicano un focus specifico alla provincia di Como, che risulta essere uno dei territori più infiltrati nel Nord Italia da parte della 'ndrangheta. Sono molteplici gli elementi che hanno fatto sì che, nel rapporto Cross, la provincia di Como - per la prima volta - abbia raggiunto il punteggio più elevato per la presenza e pervasività della criminalità mafiosa.
La parola è quindi passata al PM Pasquale Addesso - oggi alla Direzione Antimafia di Milano ma sino a poco tempo fa in carico alla Procura di Como - che ha ricordato le dinamiche emerse dalle inchieste giudiziarie condotte dalla Magistratura sulla presenza mafiosa in Lombardia. Il magistrato ha fatto anche alcuni esempi, come nel caso dell'azienda comasca Spumador, in cui nel corso degli anni la 'ndrangheta di fatto è riuscita a monopolizzare il settore della logistica con tipiche dinamiche mafiose.
In conclusione il professor Nando dalla Chiesa ha fatto una precisa ed efficace analisi dell'evoluzione della presenza mafiosa nella nostra regione, ricordando come "storicamente le mafie, e in particolare la 'ndrangheta, non siano passate dalla lupara ai reati dei colletti bianchi', ma hanno ampliato strategicamente i propri affari illeciti, partiti dai sequestri di persona e dai traffici di droga, fino alla controllo dell'economia legale. Questo atteggiamento non attesta un cambiamento delle modalità di azione delle mafie, casomai un 'posizionamento' su quei settori che garantiscono maggiori possibilità di riciclare gli ingenti quantitativi di denaro gestiti appunto dalla criminalità organizzata. E questo avviene quasi sempre non in contrapposizione all'imprenditoria locale ma in collusione con la stessa, considerato che sempre più spesso sono gli imprenditori ad aprire le porte ai mafiosi per ottenere servizi più redditizi rispetto a quanto garantito dal mercato legale".
"La serata è servita per capire con maggior precisione come le mafie si siano radicate nel nostro territorio. L'obbiettivo - spiegano dal Circolo Ilaria Alpi - era di conoscere il fenomeno mafioso per poi cercare di combatterlo dal basso. Non a caso le domande finali poste dal pubblico ai relatori erano proprio indirizzate a capire come il normale cittadino possa percepire e quindi opporsi alla presenza della criminalità organizzata. Questo ovviamente oltre alla lodevole azione della Magistratura e delle Forze dell'ordine impegnate quotidianamente a combattere le mafie".


