500mila euro a sostegno di asili nido e scuole dell’infanzia canturine
Per la prima volta abbiamo deciso di ampliare le realtà che beneficeranno delle risorse, prendendo in considerazione sia il pubblico che il privato, convenzionato o meno, per favorire l’accesso ai servizi di tutte le famiglie
È stato approvato con delibera di Giunta del 05.09.2023 il Piano di riparto delle risorse del Fondo nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai 6 anni per il Comune di Cantù. Un’azione di ingente portata che può contare su risorse pari ad oltre 516mila euro per il triennio 2021 - 2023.
L’obiettivo: il consolidamento e ampliamento della rete dei servizi educativi per l’infanzia, il potenziamento delle sezioni c.d. “primavera” e la continua formazione del personale educativo e docente in servizio.
Le parole dell'assessore Girgi
“Si tratta di disponibilità importanti, il cui valore complessivo supera i 500mila euro. L’obiettivo del Fondo è quello di potenziare l’offerta per la fascia di età 0 - 6 anni, rendendo inoltre più agevole la gestione del servizio. Guidati da questo principio, per la prima volta abbiamo deciso di ampliare le realtà che beneficeranno delle risorse, prendendo in considerazione sia il pubblico che il privato, convenzionato o meno, per favorire l’accesso ai servizi di tutte le famiglie, soprattutto quelle che devono affrontare fragilità e disabilità”, spiega Isabella Girgi, assessore all’Istruzione e Servizi Sociali.
Nello specifico, l’Ente Comunale si è visto assegnare nel triennio per il Fondo Nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione dalla nascita sino a sei anni le seguenti risorse:
- annualità 2021: 169.397 Euro;
- annualità 2022: 175.218 Euro;
- annualità 2023: 172.039 Euro.
“La ripartizione che abbiamo scelto di adottare rispetta i criteri proposti da Regione Lombardia, ulteriormente declinati per rispondere alle esigenze della nostra Cantù. In particolare, il 30% della quota 2023 destinata alle scuole dell’infanzia paritarie verrà utilizzata per garantire la riapertura di una sezione, mentre il 10% delle risorse totali verrà destinato alle scuole, a rimborso delle spese sostenute per facilitare e supportare la frequenza scolastica dei bambini con disabilità. Si tratta di una scelta attenta, calibrata sulle domande del territorio, con un occhio di riguardo per tutte quelle azioni che favoriscono l’inclusione e quel welfare municipale che, come Amministrazione, da ormai quattro anni promuoviamo, credendo, appoggiando e progettando iniziative che assicurino la possibilità a tutti i cittadini, soprattutto a quelli che vivono situazioni di fragilità, di accedere a servizi e diritti fondamentali, come quello dell’istruzione”, conclude Girgi.
Come funziona
I fondi saranno quindi ripartiti, in base al numero di iscritti, in analogia con i criteri stabiliti da Regione Lombardia ( Delibera di Giunta Regionale n. XII/529 del 26.06.2023). Nel dettaglio.
Riparto 60% su totale posti prima infanzia. Importo relativo ai servizi per la prima infanzia (0 – 36 mesi):
- 10%: a sostegno dell’inclusione scolastica a favore degli alunni con disabilità;
- 90%: € 360 alle scuole per ciascun iscritto frequentante gli asili nido privati del territorio Comunale; la parte restante a favore degli asili nido comunali per sostenere le spese e l’inclusione scolastica.
Riparto 30% su totale iscritti Scuole paritarie autonome:
- 10%: a sostegno dell’inclusione scolastica a favore degli alunni con disabilità;
- 90%: verrà suddiviso alle Scuole dell’Infanzia del territorio in base al numero di iscritti.
Riparto 10% su totale iscritti “Sezioni Primavera”:
- 10%: a sostegno dell’inclusione scolastica a favore degli alunni con disabilità;
- 90%: verrà suddiviso per i servizi educativi a favore di bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, c.d. “Sezioni Primavera”, in base al numero degli iscritti.