A 88 anni sferruzzatrice per i bisognosi
Il Giornale di Olgiate regala ai lettori di Primacomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2021 sulle pagine del nostro settimanale.

Una sferruzzatrice non si ferma mai, nemmeno davanti all’incedere dell’età. D’altra parte, Elvira Riva, pensionata di 88 anni, ha una tempra da far invidia anche a una ventenne. Saranno gli anni trascorsi in tessitura, non certo dei più leggeri, sarà quello spirito di ragazza... sta di fatto che nella sua casa, in una cascina di via Appiano, è tutto un fiorire di gomitoli, lana, ferri da calza.
A 88 anni sferruzzatrice per i bisognosi
Colori su colori che riempiono di gioia le tante persone aiutate da Elvira. Perché lei è una delle volontarie-collaboratrici più longeve del «Progetto Tam Tam», associazione che ha lanciato l’idea di raccogliere coperte per i senzatetto e che, nel Comasco, ha come referente la vulcanica Elide Greco. «Sono originaria di Guanzate e ho lavorato alla “Somaini” di Lomazzo - racconta - Mi ricordo che ci si svegliava alle 5 e si andava al lavoro a piedi: avevo 14 anni».
Poi, il cambio di azienda. «Sono stata tessitrice anche alla “Stecchini” di Guanzate. A 20 anni, invece, mi sono sposata e ho scelto di dedicarmi alla famiglia». Nonostante questo, la passione per il taglio e il cucito non è mai venuta meno. «Quando trovavo un po’ di materiale e dei ferri mi mettevo immediatamente al lavoro. Il problema principale era che, all’epoca, c’erano pochi soldi. Mi arrangiavo come potevo quando qualcuno mi dava un po’ di lana». E quei gesti di generosità Elvira li ha sempre contraccambiati regalando le sue creazioni ad amici, parenti e a chi più ne aveva bisogno. «Ho realizzato anche dei cappotti: sono lavori che ho sempre amato. Poi, qualche mese fa, una mia amica mi ha parlato del progetto delle coperte per i senzatetto e dei quadrotti. Mi sono detta: “Li faccio subito” e, nel giro di qualche settimana, ho finito tutta la lana che avevo in casa. Ho cucito 160 quadrotti, neanche uno uguale: tutti di colori diversi». Un lavoro certosino rivolto a chi sta soffrendo: con 120 quadrotti di 15 per 15 centimetri , infatti, è possibile assemblare una coperta che poi viene donata a chi non ha una casa.
«Non ho nessuna intenzione di fermarmi. Una mia amica suora, che risiede a Buccinigo, qualche mese fa mi ha spiegato che molte sue consorelle sono allettate e hanno bisogno di calze di lana per tenere i piedi al caldo». Ed Elvira non se lo è certo fatto ripetere due volte: ferri alla mano e via a sferruzzare ancora. «Ne sto facendo svariate. Mi piace rendermi utile».
Massimo Montorfano
(Giornale di Olgiate, sabato 30 ottobre 2021)