A Cantù il primo camp in collaborazione tra Unicef e G. s. o Castello
Si tratta di un camp estivo rivolto a ragazzi e ragazze dai 5 ai 14 anni.
Martedì in Comune è stata presentata la doppia proposta del G.S.O Castello Città di Cantù per quanto riguarda i camp estivi.
A Cantù il primo camp in collaborazione tra Unicef e G. s. o Castello
A fare gli onori di casa è stata l'assessore allo Sport, Antonella Colzani.
"Si tratta di un camp estivo rivolto a ragazzi e ragazze dai 5 ai 14 anni. Partirà dal 14 giugno al 3 settembre e si svolgerà al centro sportivo "Toto Cami". Sarà articolato in due distinti periodi: il primo "Diritti al camp" dal 14 al 25 giugno, verrà organizzato in collaborazione col Comitato italiano dell'Unicef e vedrà i ragazzi impegnati in giochi, sport e in una serie di laboratori. E' un progetto pilota molto interessante, la finalità principale sarà il benessere psicofisico del minore, importantissimo soprattutto in questo momento dopo il lungo periodo di isolamento. Il secondo periodo avrà invece inizio il 28 giugno e terminerà il 3 di settembre. Prevede la proposta di laboratori ludici-sportivi con finalità sportive. Mi complimento per questa bellissima iniziativa che ha l'obiettivo di far trascorrere a bambini e ragazzi un'estate spensierata".
Il professor Claudio Zanoni, presidente provinciale di Unicef, ha sottolineato l'importanza di non considerare il camp una sorta di "parcheggio" estivo per i più piccoli. "In passato abbiamo già fatto iniziative a scopo benefico col Castello. Ora abbiamo deciso di provare, per la prima volta in Italia, a fare un camp indirizzato quasi completamente a Unicef. Ogni giorno ci sarà un laboratorio con finalità educativa". Spazio anche alle parole di Manuela Bovolenta, presidente del Comitato Regionale Unicef: "Più di un anno fa le modalità di Unicef sono state riviste per fronteggiare l'emergenza Covid, da lì anche i progetti nelle scuole e in ambito sportivo sono stati indirizzati sul benessere. Abbiamo dato ancora più un'impronta marcata all'ascolto delle emozioni. Non saranno laboratori statici, ma solleciteremo il confronto. Lo staff che seguirà il camp sarà precedentemente formato da Unicef. Queste buone pratiche acquisite, verranno messe in atto durante il camp e poi potranno essere utilizzate sempre, anche in altri contesti". Qualche esempio di laboratori: musicoterapia e giocoleria. Ci sarà anche la collaborazione di una psicologa pronta a sostenere le difficoltà dei bambini.
Diego Trombello, coordinatore del camp, ha poi aggiunto: "Oltre ad essere il primo in Italia, sarà polidisciplinare. Non si tratteranno solo aspetti sportivi ma anche diritti e doveri dei bambini. Si è fatto un lavoro importante per costruire questo camp". Mentre il direttore generale del Castello, Ferruccio Della Valle: "Da sempre organizziamo camp in particolare per i nostri atleti e le famiglie, si tratta di un servizio in continuità con la stagione che ha avuto sempre un riscontro importante. Con Unicef sarà un esperimento anche per noi, sarà onore per Cantù essere la prima città ad ospitare questo tipo di camp". Dal 12 al 16 luglio, camp dedicato eslcusivamente agli amanti del calcio. Gli iscritti avranno la possibilità di allenarsi coi tencnici del settore giovanile dell'Atalanta di cui il Castello, con il suo centro tecnico, è affiliato.
A chiudere anche le parole del sindaco di Cantù, Alice Galbiati. "Si tratta di una bellissima opportunità per i nostri ragazzi. Da un lato si offre un servizio alle famiglie che lavorano. Ho sentito l'entusiasmo di voler dare un valore aggiunto. Sarà una sfida nella sfida visto che saremo gli apripista di una novità".
Per tutte le informazioni è possibile scrivere a gsocastellocantu@gmail.com.
Il servizio è anche sul Giornale di Cantù da sabato 5 giugno 2021 in edicola
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