A Como il più antico idrovolante del mondo torna a volare
Dopo tre anni di revisioni e aggiornamenti l'idrovolante più antico del mondo tornerà a volare, l'evento si terrà venerdì 8 aprile alle 11.30 all'hangar dell'idroscalo di Como.

Venerdì 8 aprile alle 11.30 all'hangar in piazza Somaini a Como verrà presentato l'idrovolante più antico del mondo, che dopo una revisione totale è pronto per tornare a solcare le acque e i cieli.
A Como il più antico idrovolante del mondo torna a volare
Il Caproni ca. 100 I-ABOU, noto con il nome di "Caproncino", è stato sottoposto a tre anni di revisione totale e ora venerdì 8 alle 11:30 l'Aero club Como è pronto a presentarlo al pubblico e alla stampa. L'aereo originale è del 1935 e venne acquistato dall'Aero club Como nel 1946, ed è stato il simbolo della rinascita dell'aviazione comasca dopo i tragici eventi della seconda guerra mondiale. Venne dismesso alla fine degli anni sessanta, non fu più in condizioni di volare e finì abbandonato all’aperto in un cortile, deteriorandosi in tutte le sue parti. Questo finché un socio del club, Gerolamo Gavazzi, decise di restaurarlo per la prima volta e nel 1991 il "Caproncino" tornò a volare. Oggi la storia si ripete a distanza di tre anni di revisioni e aggiornamenti il più antico idrovolante del mondo ritroverà la gloria del volo.
L'evento si terrà venerdì 8 aprile alle 11:30 all'hangar dell'idroscalo di Como, in piazza Somaini, e ai presenti verrà regalato un libretto pubblicato per l'occasione sullo storico aereo. Nella giornata della presentazione l’aereo sarà visibile a terra e in volo e verrà presentato dal “patron” Gerolamo Gavazzi, Enrico Guggiari, presidente dell’Aero Club Como, Cesare Baj, vicepresidente, Carlo Novati, il più giovane pilota abilitato all’impiego della macchina, e un pilota che si avviò a una prestigiosa carriera aeronautica partendo proprio dal brevetto a Como sul ‘Caproncino’ nei primi anni sessanta.
Questa iniziativa rientra nell'ambizioso progetto del club di riportare alla luce la propria flotta storica, quella che operò tra il secondo dopo guerra e gli anni sessanta, che oltre al "Caproncino" comprende anche l’anfibio Republic “Seabee”, già acquisito, e il Macchi MB-308, che il Club possiede ma che richiede un notevole intervento di restauro. L'Aero club possiede altri due aerei d’epoca, i Cessna L-19 “Birddog” con livrea mimetica militare, già usati in Corea e in Vietnam e poi dall’Esercito Italiano.


