Solidarietà

A Grandate la classe del '75 dona una giostra inclusiva

La nuova giostra verrà inserita nel parco giochi del paese

A Grandate la classe del '75 dona una giostra inclusiva
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"Regaliamo un gioco in grado di accogliere la disabilità, la nostra annata vuole trasmettere un messaggio di inclusività", è questo il motivo dietro al dono che la classe del 1975 farà al Comune di Grandate.

Donata una giostra inclusiva nel "Passaggio della Stecca"

Domenica 26 gennaio si è svolta la tradizionale giornata del "Passaggio della Stecca", che comprende anche la consegna della Coppa dell’Amicizia e della Solidarietà. Nel 2025 l’avvicendamento, che celebra i coscritti neo cinquantenni del paese, è avvenuto tra le classi 1974 e 1975 . L’evento, che si tiene dal 1986, prevede prima una messa, in quest’occasione celebrata dal parroco don Roberto Pandolfi, nella chiesa di San Bartolomeo e poi la cerimonia ufficiale, con il passaggio del testimone, in Comune.

"É stata veramente una splendida giornata - spiega Matteo Verga, portavoce dei coscritti del ’75 - noi di quest’annata, inizialmente, ci siamo ritrovati al cimitero, soprattutto per portare un saluto e un fiore alla coscritta Orsola Sala, una ragazza con disabilità che, purtroppo, è deceduta tanti anni fa. Conserviamo la sua storia nei nostri cuori. Poi siamo andati in chiesa per la messa e infine in Comune per il passaggio della Stecca".

"Il gioco come mezzo per condividere momenti piacevoli"

Come tradizione, inoltre, l’annata premiata si impegna nel fare un regalo, ragionato, al paese: "Noi abbiamo riflettuto bene sugli eventi avvenuti proprio in quel 1975 che ci ha visti nascere - rivela Verga - e abbiamo individuato, in particolare, 2 fatti di rilievo in Italia: la nascita del Fai, ovvero del Fondo ambiente italiano, e l’inaugurazione del primo parco di divertimento stabile, Gardaland, che è avvenuta il 19 luglio di quell’anno. Questa seconda iniziativa secondo noi ha messo al centro il gioco come mezzo per condividere momenti piacevoli in famiglia. Così, come dono, abbiamo deciso di acquistare una giostra inclusiva per Grandate, che verrà inserita in un parco giochi del paese. Tra l’altro, la nostra coscritta Simona Quagliotto, che è una bravissima artista, ha realizzato una medaglia in argilla, che poi è stata posta sulla stecca, con all’interno il nostro splendido motto «Giochi senza barriere», dato che vogliamo una giostra che possa coinvolgere tutti, senza limiti. Tutti hanno il diritto di divertirsi, anche in compagnia. Il fondatore di Gardaland, che è un imprenditore italiano, attraverso le sue azioni ha dato un senso più profondo al gioco e anche noi vogliamo proseguire in questa direzione".

Ultima parentesi sulla Coppa dell’Amicizia e della Solidarietà: "Noi la dobbiamo tenere 1 anno per poi passarla alla classe successiva. La coppa, che rappresenta un ulivo con in cima una grolla, è stata ritirata da Arianna Pini, una nostra coscritta che ha un’attività in paese e quindi potrà tenerla esposta in vetrina. I cittadini che desiderano vederla possono passare dalla sua tabaccheria".

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