A lezione di intelligenza artificiale con l'Università degli adulti
Tra opportunità e rischi, un "terreno" sconfinato da esplorare per non rimanere passivi di fronte al cambiamento.
Un programma davvero ricco di argomenti e di docenti stimolanti grazie all'Università degli adulti di Olgiate Comasco: nel corso di informatica spazio anche all'intelligenza artificiale.
Migliorare le competenze digitali
Il corso di informatica 3.0 è tenuto da Claudio Maria Casari, vicepresidente dell'Università degli adulti. Cloud, internet, sicurezza dei dati e posta elettronica, Spid e streaming: sono solo alcuni dei temi che vengono approfonditi. Il corso proseguirà sino a marzo.
Opportunità per rinfrescare e rafforzare le proprie conoscenze
Lo scopo del corso è finalizzato all'uso del Pc nelle basilari necessità quotidiane. Lezioni teoriche e di immediata applicazione per rafforzare le proprie conoscenze informatiche per utilizzare in autonomia il computer nella vita di tutti i giorni.
Il terreno sconfinato dell'intelligenza artificiale
Nel pomeriggio odierno, giovedì 30 gennaio, Casari ha portato al centro dell'attenzione l'intelligenza artificiale. Una quindicina di corsisti è stata introdotta a un tema sconfinato, che spazia tra opportunità e rischi e di fronte al quale non si può restare immobili. Per i vantaggi che mette in campo e però anche per i rischi che può comportare, i partecipanti hanno concretamente messo in pratica gli approfondimenti di giornata. Utilizzando, ad esempio, Chat Gpt per la ricerca di informazioni, per comporre una poesia e per stilare il programma di una visita turistica a Firenze. "Non dobbiamo avere paura dell'intelligenza artificiale perché, come ogni tecnologia, è uno strumento creato dall'uomo - un passaggio della lezione - e dipende da come viene progettato, sviluppato e utilizzato. La domanda aperta: sarà un'opportunità o un rischio?". Interrogativo consegnato all'interessata platea dei partecipanti al corso.