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A Mirabello di Cantù a rischio la prima elementare. I genitori: "Grave perdita per il quartiere"

Troppo pochi gli iscritti per formare una classe: la dirigente scolastica incontrerà il Provveditore

A Mirabello di Cantù a rischio la prima elementare. I genitori: "Grave perdita per il quartiere"
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I genitori della frazione di Mirabello di Cantù non ci stanno. Non ci stanno a rinunciare senza combattere a dare la possibilità ai propri figli di frequentare la scuola primaria nel quartiere di residenza.

A Mirabello di Cantù a rischio la prima elementare

Non solo una comodità logistica, soprattutto per tutte quelle famiglie composte da entrambi i genitori con un impiego e che magari non hanno i nonni vicini o disponibili a spostarsi per la città per portare o andare a prendere i nipoti, ma anche per una questione di comunità. Un quartiere non è semplicemente un luogo in cui tornare a dormire la sera, ma dove creare relazioni, stringere amicizie. Un luogo da conoscere e da amare. Una possibilità che potrebbe essere preclusa ai bambini che il prossimo anno vorrebbero iniziare il primo ciclo alla scuola primaria di Mirabello in via Umbria.

Le iscrizioni infatti si sono chiuse il 10 febbraio e il plesso non ha raggiunto il numero minimo di iscritti per poter istituire la classe prima per l’anno scolastico 2024-2025, ovvero 15 bambini. "All’inizio della settimana sono stata chiamata dalla segreteria della scuola che mi ha comunicato che a Mirabello non sarebbe partita la classe e che avevo 24 ore di tempo per decidere su una seconda scelta, facendomi presente che la “Degano” e la “Rodari” di Vighizzolo avevano già raggiunto il numero massimo di iscritti - ha raccontato Antonella Molteni, residente da dieci anni nella frazione e mamma di due bimbi - Restava quindi la “Bachelet” di Cascina Amata che però per noi è particolarmente scomoda perché non collegata con alcun mezzo pubblico e questo per noi sarebbe un problema grosso perché siamo entrambi lavoratori". E ha aggiunto: "Dopo aver fatto presente la situazione alla scuola e anche all’assessore all’Istruzione Isabella Girgi pare che qualcosa si muova. Attendiamo riscontri la prossima settimana. Senza dubbio se non partisse la classe prima a Mirabello sarebbe un brutto segnale per il quartiere".

Le ha fatto eco un papà, Nicolò Marelli, che si trova nella stessa situazione per sua figlia. "Abito da una vita nella frazione, ho fatto le scuole qui e mi piacerebbe che mia figlia potesse fare lo stesso. Perdere questo servizio sarebbe grave per il quartiere - ha spiegato - Siamo entrambi lavoratori, ma non possiamo fare la scelta di mandarla a una scuola privata e Cascina Amata senza mezzi è particolarmente scomoda da raggiungere. Trovo singolare che a Vighizzolo le classi siano al massimo della capienza e non ci sia la possibilità di chiedere se qualcuno voglia spostarsi su Mirabello per far partire anche in questa frazione la classe prima".

Una visione simile a quella di Laura Corbetta, mamma di una bambina: "Abitiamo in via Liguria, saremmo state comode a muoverci a piedi. Attendiamo un riscontro la prossima settimana, sperando la classe possa partire e che magari qualcuno decida di optare per Mirabello. Frequentare la scuola nel proprio quartiere dà la possibilità di creare amici e legami".

La dirigente scolastica del Comprensivo Cantù 3, Giovanna Ugga, ha organizzato un incontro con il Provveditore per i prossimi giorni giorni con l'obiettivo di risolvere la situazione.

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