i racconti delle volontarie

Accanto Onlus, l'incredibile forza dei volontari: "La nostra missione esserci per i morenti ma anche per le loro famiglie"

L'associazione fondata nel 2005 a Como ha una trentina di persone che donano il loro tempo all'Hospice San Martino.

Accanto Onlus, l'incredibile forza dei volontari: "La nostra missione esserci per i morenti ma anche per le loro famiglie"
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Accanto. Mai nome fu più giusto di quello della onlus comasca fondata del 2005 con sede in via Giovine Italia e attiva nel promuovere iniziative e attività di cura, formazione e sensibilizzazione circa i bisogni dei malati con patologie oncologiche, di AIDS o di altre malattie non guaribili, promuovendo lo sviluppo della cultura delle cure palliative e di una cultura del fine vita.

Accanto Onlus, l'incredibile forza dei volontari

L’associazione “Accanto Amici dell’Hospice San Martino Onlus” ha una trentina di volontari che dedicano parte del loro tempo a dare conforto a chi si trova nella delicatissima condizione del fine vita. Ci sono gli storici volontari, attivi da più di 15 anni, e quelli più giovani impegnati da poco prima dello scoppio pandemia, pronti a rimboccarsi le maniche per dare il loro contributo. Stare accanto a una persona che non ce la farà, che deve affrontare il suo ultimo viaggio, è un dono che si fa senza chiedere nulla in cambio, anzi con la certezza di un segno indelebile sulla propria anima.

Lo ben raccontano alcune delle storiche volontarie dell'associazione comasca guidata dal presidente Gino Frassi che finalmente, dopo lo stop forzato della pandemia, sono potute tornare al fianco degli ospiti dell'Hospice San Martino ma anche dei loro familiari.

Anna Puricelli ha 70 anni, abita a Como, ed è una volontaria di lunga data di Accanto: ha iniziato il suo percorso nel 2008. "Mi sono avvicinata per caso a questa realtà quando ancora lavoravo. Durante una conferenza filosofica avevo ritrovato una ex collega che mi ha parlato del San Martino, non lo conoscevo malgrado abbia sempre abitato in città - racconta la donna - Sapevo di voler fare la volontaria e quel racconto é stato un lampo. C'erano le rassegne cinematografiche a tema all'Astra, mi sono iscritta, ricordo ancora perfettamente i film che passarono per raccontare questo argomento. Poi ho fatto un corso e il tirocinio in hospice".

Anna Puricelli

"Soprattutto i primi anni sono stati molto intensi, entravo molto in contatto con le persone, ma con lo psicologo elaboriamo questi accadimenti - Senza dubbio questa esperienza mi ha portata a diventare una persona migliore, ho vissuto tanti momenti emozionanti. Gli ultimi due anni però sono stati difficilissimi, l'emergenza sanitaria ha stravolto l'attività e noi, ci ha penalizzati".

Quindi ha aggiunto. "Ho tanti ricordi al fianco dei pazienti, é capitato che qualcuno mi mancasse tra le mani, perché non aveva parenti. In passato i pazienti restavano anche tanti mesi in hospice e diventavano parte della famiglia, oggi le permanenze sono più brevi. Il nostro compito spesso non è solo stare accanto ai malati ma anche alle loro famiglie che non sono in grado di affrontare che un proprio caro se ne sta andando. Non facciamo nulla di straordinario, ci siamo, anche solo per scambiare una parola con loro".

Anche Aurelia Orlandoni abita a Como, ha 65 anni. Ha iniziato a fare la volontaria per Accanto circa 15 anni fa dopo essere andata a trovare un'amica all'hospice di Mariano Comense. "Non conoscevo questa realtà, quell'episodio è stato la molla che mi ha fatto iniziare. Mi sono informata, ho chiesto e mi hanno detto che avrebbero fatto un corso. Era la prima volta che facevo la volontaria, avevo cresciuto tre figli che ormai erano grandi e avevo del tempo libero".

Aurelia Orlandoni

"Diamo la nostra disponibilità su turni settimanali, in caso di bisogno ci proponiamo per qualcosa di più, di solito si fa mezza mattina o mezzo pomeriggio al San Martino - racconta Aurelia - E' importante per metabolizzare le situazioni che affrontiamo il supporto dell'incontro mensile con lo psicologo che facciamo tutti noi volontari insieme, è un modo per confrontare le nostre esperienze. Ricordo ancora la prima ospite con cui sono entrata in contatto: è stata l'unica per la quale mi sono recata apposta all'hospice quando è arrivato il momento dell'addio. La figlia mi avvertì e andai insieme alla mia collega a tenerle la mano. La nostra missione é essere presenti anche per i familiari, nel rispetto. C'é ad esempio chi preferisce restare nel proprio dolore, noi cerchiamo di essere rispettosi della loro volontà che cerchiamo di leggere senza che debbano dirci nulla".

Le prestazioni di cure palliative domiciliare sono completamente gratuite per l’utente. L’associazione Accanto Onlus opera nell’ambito dell’Ats Insubria a Como e circondario; sponda orientale del ramo del lago di Como sino a Bellagio; sponda occidentale sino a Cremia, comprese le valli Intelvi e Menaggio sino a Porlezza; mentre nell’Ats Montagna sulla sponda occidentale del lago sino al Ponte del Passo, comprese le valli dell’Alto Lago. Per ogni informazione è possibile telefonare al numero 031309135 oppure visitare il sito www.accantoonlus.it

Stephanie Barone

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