Sostenibilità

Acinque ha approvato il bilancio consolidato

Risultati del gruppo in forte crescita.

Acinque ha approvato il bilancio consolidato
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Il Consiglio di Amministrazione di Acinque Spa ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo, inclusivo della rendicontazione di sostenibilità e il progetto di bilancio separato della Capogruppo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. 

Bilancio e sostenibilità, il 2024 di Acinque

“Acinque chiude il 2024 con risultati di assoluto livello, frutto di una costante attenzione ai nostri Territori di riferimento che supportiamo con investimenti, servizi e progettualità orientati verso una equilibrata transizione energetica - commenta Stefano Cetti, Amministratore delegato di Acinque - L’Ebitda è aumentato del 9,2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo la cifra record di 100,5 milioni di Euro. Il Gruppo ha realizzato investimenti per 72 milioni di Euro, con un incremento del 10,3% sul 2023, operando nel contempo una serie di azioni di riequilibrio finanziario che hanno generato un rapporto PFN/Ebitda pari a 1,75 e attivando nuovi strumenti di finanziamento green. Acinque conferma la sua forte connotazione territoriale, la costante attenzione alla crescita sostenibile, all’ascolto degli stakeholders e alla valorizzazione e sviluppo del nostro asset principale: tutte le persone che lavorano nel Gruppo”.

Consolidamento del Gruppo

I risultati 2024 consolidano, per l’intero esercizio, il contributo di Agesp Energia Srl a esito dell’aggiudicazione della gara ad evidenza pubblica indetta da Agesp Spa volta all’individuazione di un partner industriale che acquistasse il 70% della partecipazione detenuta dalla stessa in Agesp Energia Srl.

A far data dal primo gennaio 2024, il Gruppo si è rinnovato anche nell’assetto organizzativo, elemento essenziale ai fini del conseguimento del successo sostenibile come declinato anche nel Piano Industriale. Con il nuovo assetto, il Gruppo si articola ora in tre Business Unit (Vendita e Soluzioni Energetiche, Reti e Infrastrutture, Ambiente) che rispondono ad esigenze di razionalizzazione delle attività atte a conseguire sinergie organizzative e commerciali, oltre che efficienze economiche ed operative.

Ricavi e costi a bilancio

L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate nel 2024 risulta pari a 589,3 milioni di Euro, in flessione rispetto al 2023 (650,3 milioni di Euro) principalmente a causa del sostanziale completamento delle attività riferite agli interventi di efficientamento energetico eseguiti nel 2023 e correlati ricavi.  Si ricorda, inoltre, che nell’esercizio 2023 la voce “Altri ricavi” includeva anche i proventi riconosciuti dal legislatore a titolo di contributi il cui ammontare era pari a circa 4,5 milioni di Euro per l’esercizio 2023.

Nel 2024 i costi riferiti al personale, espressi al netto delle poste capitalizzate per investimenti (pari a 10,8 milioni di Euro), ammontano a 43,6 milioni di Euro, in aumento rispetto al corrispondente periodo 2023 (40,1 milioni di Euro, al netto di capitalizzazioni per 10,5 milioni di Euro) principalmente per effetto del diverso perimetro. Gli altri costi operativi dell’esercizio 2024 sono pari a 445,2 milioni di Euro, in flessione rispetto al 2023 (518,2 milioni di Euro) principalmente per le medesime motivazioni dei correlati ricavi (flessione dei costi relativi alle attività di efficientamento energetico completate nel 2023).

La gestione operativa

La gestione operativa consolidata evidenzia un Margine Operativo Lordo pari a 100,5 milioni di Euro, in netto incremento rispetto al 2023 (92,0 milioni di Euro) principalmente nella Business Unit Vendita e Soluzioni Energetiche che riflette, con particolare riferimento al segmento Vendita, il contributo positivo derivante dal consolidamento di Agesp Energia Srl - sia per la parte di vendita gas che di vendita energia elettrica - e la crescita del margine nel comparto elettrico correlata al significativo incremento della base clienti, oltre che all’ottimizzazione della gestione con efficientamento della base costi.

In incremento anche il Margine Operativo Lordo della Business Unit Reti e Infrastrutture, per il comparto Reti, principalmente grazie a revisioni tariffarie riconosciute dal regolatore sia nella distribuzione gas, elettrica e nelle reti idriche, queste ultime beneficiarie anche del conseguimento di un valore di riscatto integrativo riferito ad asset ceduti a inizio 2023. Con riferimento alle attività di Teleriscaldamento, il margine dell’esercizio 2024, pur riflettendo il positivo contributo del consolidamento delle attività di Agesp Energia Srl, risulta in flessione correlata principalmente alla riduzione dello scenario energetico; inoltre, nel corrispondente periodo 2023, queste attività avevano beneficiato dei contributi in conto esercizio in forma di crediti di imposta di cui si è detto in apertura. In incremento il comparto dell’illuminazione pubblica anche per conguagli riferiti a consuntivazione di efficientamenti energetici relativi a gestioni di esercizi precedenti.

In flessione il contributo della Business Unit Ambiente, con riferimento alla quale si segnala la contrazione del margine per l’attività del termovalorizzatore, riconducibile principalmente a minor ricavi di vendita di energia elettrica per effetto riduzione scenario energetico e flessione nei quantitativi prodotti causa fermo impianto per manutenzioni e a minori ricavi smaltimento rifiuti. Compensa solo parzialmente, a livello di BU complessiva, l’attività di igiene urbana che, nonostante i minori comuni gestiti, migliora la marginalità grazie all’efficientamento dei costi diretti.

Ammortamenti a bilancio

Gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali e immateriali risultano complessivamente pari a 53,5 milioni di euro, in incremento rispetto al 2023 (50,3 milioni di euro) per effetto dell’ampliamento di perimetro. Nell’esercizio è stato effettuato un accantonamento al fondo svalutazione crediti pari a 1,8 milioni di euro (9,3 milioni di Euro nel 2023 che includeva principalmente un accantonamento riferito ad una parte dei c.d. crediti Superbonus per rifletterne il fair value per 6,8 milioni di Euro); inoltre l’esercizio 2023 includeva svalutazioni derivanti dal test di “impairment” per complessivi 3,7 milioni di euro.

Nel 2024 il saldo netto tra accantonamento a fondi rischi, principalmente riferiti a contenziosi in corso, e utilizzi/rilasci è positivo e pari a 0,8 milioni di euro; nell’esercizio 2023 si sono registrati accantonamenti per 0,7 milioni di euro.  Il Margine Operativo Netto si attesta a 46 milioni di euro, in significativo incremento rispetto ai 28,0 milioni di euro del 2023 per le ragioni anzidette.

La gestione finanziaria complessiva del 2024 ammonta a -12,6 milioni di euro (-10,0 milioni di Euro nel 2023), in sensibile aumento per effetto combinato degli oneri correlati alla cessione dei crediti superbonus e dei tassi di interesse mediamente più alti nel primo semestre 2024 rispetto al 2023, in corrispondenza dell’importante stock dell’indebitamento finanziario medio che ha contraddistinto la prima parte del 2024. Gli oneri per le imposte nel 2024 risultano pari a 11,9 milioni di euro, nel 2023 il saldo imposte risultava pari a 6,8 milioni di Euro (tax ratio rispettivamente pari a 35,6% nel 2024 e 37,6% nel 2023). eIl Risultato Netto del Gruppo del 2024, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo e pari a 21,1 milioni di euro, in notevole incremento rispetto al 2023 (10,7 milioni di Euro) per quanto sopra evidenziato.

Gli investimenti

Gli investimenti del gruppo complessivamente realizzati nel 2024, al lordo delle dismissioni, sono pari a 72,0 milioni di Euro, in incremento rispetto all’esercizio 2023 (62,8 milioni di Euro), di cui 76,9% considerati “ammissibili” e 35,3% “allineati” ai fini della Tassonomia UE (Regolamento UE 2020/852). Nel dettaglio gli investimenti hanno riguardato:

  • BU Reti e Infrastrutture: 53,9 milioni di Euro (45,3 milioni di Euro nel 2023), riferiti per 15,5 milioni di Euro alle attività di potenziamento delle reti idriche per 13,1 milioni di Euro alle reti gas, per 7,0 milioni di Euro ad interventi sulle reti distribuzione elettrica, 14,1 milioni di Euro per le attività di teleriscaldamento e 2,8 milioni di Euro per illuminazione pubblica oltre a 1,5 milioni di Euro per investimenti relativi a sistemi informativi riferibili alla BU e quota di servizi interni generali;
  • BU Vendita e Soluzioni energetiche: 7,6 milioni di Euro (7,4 milioni di Euro nel 2023), di cui 2,3 milioni di Euro relativi ai gettoni per acquisizione di nuovi clienti, 0,6 milioni di Euro per le attività di gestione calore e micro-cogenerazione, 1,5 milioni di Euro per attività di efficientamento energetico, 0,6 milioni di Euro riferiti alla mobilità elettrica e smart city, 0,4 milioni di Euro riferiti al comparto idroelettrico e fotovoltaico, oltre a 2,3 milioni di Euro per investimenti relativi a sistemi informativi riferibili alla BU;
  • BU Ambiente: 5,0 milioni di Euro (3,4 milioni di Euro nel 2023), riferiti per 3,4 milioni di Euro ad interventi al termovalorizzatore principalmente per impianto trattamento fumi e propulsione ceneri, lavori su ciminiera e inizio realizzazione della nuova turbina per produzione energia green e per 1,6 milioni di Euro alla raccolta per potenziamento della flotta automezzi con cui gestire l’attività;
  • Corporate: 5,5 milioni di Euro complessivi (6,7 milioni di Euro nel 2023), principalmente per lo sviluppo di investimenti riferiti ai sistemi informativi e per servizi interni generali per la quasi totalità riferiti agli interventi di riqualificazione sedi e sportelli commerciali del Gruppo.

Il capitale immobilizzato al 31 dicembre 2024 ammonta a 691,0 milioni di Euro (654,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023). La variazione in aumento, oltre agli investimenti realizzati nel periodo, è riconducibile principalmente al consolidamento di Agesp Energia S.r.l. che ha inciso in modo significativo, in particolare, sulla variazione delle voci riferite alle immobilizzazioni ed avviamento per allocazione del prezzo.

Il capitale circolante netto è pari a 7,3 milioni di Euro, in significativa riduzione rispetto al saldo del 31 dicembre 2023 (positivo e pari 126,3 milioni di Euro). Impatta positivamente sull’andamento del capitale circolante l’attività di ottimizzazione intrapresa dal Gruppo, già a partire da fine 2023, con particolare riferimento alle cessioni a controparti terze delle quote dei crediti superbonus che ne avevano determinato il significativo aumento nel corso del precedente esercizio. Hanno contribuito alla significativa riduzione del capitale circolante netto anche azioni di ottimizzazione del flusso di fatturazione ed incasso in particolare nella BU Vendita e soluzioni energetiche e nel comparto dell’idrico della BU Reti ed infrastrutture.

Il Patrimonio Netto risulta pari a 522,3 milioni di Euro, in linea rispetto al 31 dicembre 2023 (522,7 milioni di Euro) come saldo netto tra incremento derivante dai risultati del 2024, e decremento conseguente all’acquisto di azioni proprie ad esito della procedura di liquidazione di taluni soci recedenti e iscrizione della relativa riserva azioni proprie per 2,7 milioni di euro, oltre alla variazione legata al pagamento dei dividendi.

Al 31 dicembre 2024 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 176,0 milioni di Euro, in deciso miglioramento rispetto al 31 dicembre 2023 (257,9 milioni di Euro) principalmente per effetto delle sopraccitate ottimizzazioni intraprese dal Gruppo in tema di gestione del capitale circolante netto, che ne hanno consentito un significativo smobilizzo nel corso dell’esercizio 2024. Nel 2024 il Gruppo ha ulteriormente rafforzato il legame tra strategia finanziaria e strategia sostenibile, con adozione di strumenti finanziari ESG, in grado di sostenere il piano di investimenti. Ad agosto 2024, infatti, Acinque S.p.A. ha sottoscritto un Green Loan da 100 milioni di Euro, parzialmente assistito da garanzia SACE con un pool di primarie banche il cui obiettivo è il finanziamento ed il ri-finanziamento di investimenti sostenibili legati alla realizzazione, gestione e manutenzione di capex in attività che risultino eleggibili secondo quanto indicato nel Green Financing Framework adottato dal Gruppo Acinque. Il predetto Green Loan include, inoltre, una linea revolving da 45 milioni di Euro sustainability-linked che prevede un meccanismo di aggiustamento del tasso di interesse legato al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

Il rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e Patrimonio Netto (leverage), in correlato miglioramento, è pari a 0,34 (0,49 al 31 dicembre 2023). Il rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto ed Ebitda (IFN/Ebitda) si attesta a 1,75.

Evoluzione prevedibile della gestione

L'attuale contesto economico si caratterizza per il persistere di incertezze legate sia alle tensioni geopolitiche sia alla crescita economica. Quanto alle prime, oltre alla guerra in Ucraina, diversi altri conflitti interessano varie regioni del mondo, tra i quali quello tra Israele Palestina e tensioni in tutta l’area Medio Orientale cui si aggiunge l’incertezza sulle politiche dell’amministrazione statunitense. Inoltre, i rischi geopolitici potrebbero influenzare l'economia reale anche attraverso l’impatto sul commercio estero e sulle catene globali del valore.

In dicembre gli esperti dell'Eurosistema hanno rivisto al ribasso le previsioni di crescita dell'area, collocandole sopra l'1 per cento all'anno nel triennio 2025-27; l'inflazione si stabilizzerebbe intorno all'obiettivo della Banca Centrale Europea del 2%. In questo contesto il Gruppo continuerà nelle attività di valorizzazione e sviluppo della customer base, specialmente elettrica, sarà attivo nello sviluppo di offerte commerciali nell’ambito dei servizi a valore aggiunto e della produzione di energia da fonti rinnovabili, perseguirà investimenti nel campo della produzione di energia da fonti rinnovabili, promuoverà lo sviluppo di infrastrutture strategiche delle reti di teleriscaldamento come asset abilitante la transizione ecologica nei territori di riferimento, svilupperà le reti elettriche e proseguirà nel rinnovamento delle reti idriche anche nell’ottica della riduzione di perdite ed avvierà importanti investimenti nell’ambito
della Business Unit Ambiente anche al servizio della produzione di energia green.

L’attività del Gruppo si contraddistinguerà per essere rivolta allo sviluppo sostenibile e basata su spinta all’innovazione ed alla digitalizzazione dei processi.

Sulla base di queste considerazioni il Gruppo ritiene di mantenere anche per il 2025 risultati positivi, anche rispetto alle perfomance di business particolarmente positive riscontrate nel 2024.

Rendicontazione di sostenibilità e bilancio

L’esercizio 2024 ha visto la nascita della prima Rendicontazione di Sostenibilità del Gruppo in linea con quanto previsto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), recepita in Italia con D. Lgs. 125/2024. L’obiettivo è fornire al mercato e agli stakeholder una rappresentazione chiara delle prestazioni di sostenibilità del Gruppo e dell’impegno verso il raggiungimento di determinati obiettivi che tengano conto di impatti, rischi e opportunità connesse alle attività di business.

Tale Rendicontazione, inserita in una sezione specifica della Relazione sulla Gestione, prosegue nel virtuoso percorso intrapreso dal Gruppo Acinque nel 2018 con la redazione del primo Bilancio di Sostenibilità (Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario redatta ai sensi del D.Lgs. 254/2016), che offriva una vista dell’attività d’impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell’impatto prodotto nell’esercizio delle attività, relativamente ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva.

La nuova Rendicontazione di Sostenibilità si basa sul concetto di doppia rilevanza, che considera sia l'impatto prodotto dalle attività aziendali su persone e ambiente, sia sul modo in cui i rischi e le opportunità di sostenibilità influenzano il business. Questo vuol dire dare evidenza delle proprie politiche in relazione a diverse questioni di sostenibilità (tra cui, ad esempio, la protezione dell’ambiente, il trattamento dei dipendenti, la diversità nel Consiglio di Amministrazione, la responsabilità sociale, il rispetto dei diritti umani o la lotta alla corruzione), descrivendo come queste politiche vengono attuate e monitorate, quali obiettivi di miglioramento si è fissato il Gruppo e i progressi ottenuti per il loro raggiungimento, oltre al modo in cui tali obiettivi sono di supporto alla transizione verso un’economia sostenibile.

Per quanto riguarda la valutazione delle attività economiche che possono essere considerate eco-sostenibili ai fini della Tassonomia UE (Regolamento UE 2020/852), l’analisi condotta nel 2024 dal Gruppo Acinque ha classificato quelle “ammissibili” e quelle “allineate” per tutti e sei gli obiettivi ambientali. Dall’analisi è emerso che il portafoglio di Gruppo comprende 16 attività economiche ammissibili, di cui 13 contribuiscono in modo sostanziale all’obiettivo di “Mitigazione dei cambiamenti climatici”, e 3 che si distinguono per il loro contributo significativo a più di un obiettivo ambientale: (i) l’attività relativa alla gestione del ciclo idrico che contribuisce anche a “Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine”, (ii) l’attività di raccolta dei rifiuti urbani e (iii) l’attività di ristrutturazione degli edifici che contribuiscono anche all’obiettivo di “Transizione verso un’economia circolare”.

Con riferimento ai tre KPI tassonomici: il 21,2% del fatturato, il 76,9% delle spese in conto capitale (Capex) e il 89,7% delle spese operative (Opex) sono risultate ammissibili; mentre il 4,6% dei ricavi, il 35,3% delle spese in conto capitale (Capex) e il 54,1% delle spese operative (Opex) sono risultate allineate alla Tassonomia europea.

"La nostra responsabilità ambientale ci vede sempre più impegnati nel monitorare, valutare e ridurre le emissioni di gas serra, riflessi nella “Dichiarazione d'impegno sulla strategia climatica”, e nel valorizzare l’utilizzo delle risorse. Anche l’attenzione per la tutela della risorsa idrica, in particolare attraverso interventi volti a ridurre le perdite e a mantenere elevati livelli di servizio, resta confermata dai risultati.

Nel contesto della responsabilità sociale, contribuiamo a creare valore per i territori in siamo presenti sia attraverso iniziative sociali, sportive e culturali locali, sia collaborando con fondazioni territoriali nel promuovere progetti che migliorano la qualità della vita e promuovono iniziative di lotta e contrasto alla povertà.

Con “Scambi di energia”, il percorso di ascolto partecipato e coinvolgimento attivo promosso per la prima volta nel 2024 con tre appuntamenti (nei territori di Como, Monza e Lecco), nasce proprio con l’obiettivo di contribuire a creare una rete territoriale che possa mettere a fattore comune le esigenze delle comunità locali e le competenze distintive di Istituzioni, imprese, associazioni che ogni giorno lavorano per migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità locali, favorendo un dialogo costruttivo sui temi più rilevanti per lo sviluppo sostenibile”.

Assemblea soci e dividendi

L’Assemblea dei Soci è convocata, in sede straordinaria ed ordinaria, per il 28 aprile 2025, ed occorrendo - in seconda convocazione - per il giorno 29 aprile, presso la sede legale in Via Antonio Canova, 3 a Monza. Il Consiglio di amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci di distribuire un dividendo lordo pari a Euro 0,085 per ogni azione in circolazione, al netto delle azioni proprie in portafoglio, e verrà messo in pagamento il 9 luglio 2025 (data stacco cedola, n. 26, 7 luglio, record date 8 luglio), secondo calendario di borsa.

L’avviso di convocazione della suddetta Assemblea dei Soci e tutti i documenti inerenti a tale Assemblea saranno messi a disposizione del pubblico, nei termini di legge, nell’apposita sezione del sito internet di Acinque (Sezione “Governance/Assemblea”), presso la sede legale di Acinque, nonché e sul meccanismo di stoccaggio (www.1info.it).

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