Addio a Tavecchio, il presidente del Coni Lombardia: "Oggi celebriamo la sua memoria e la sua eredità"
Le parole del lecchese Marco Riva in ricordo dell'ex presidente della Figc
Si è spento a 79 anni Carlo Tavecchio, nato e cresciuto a Ponte Lambro. Volto notissimo nel mondo dello sport: è stato infatti, tra gli altri incarichi, presidente della Figc. A ricordarlo anche il presidente del Coni Lombardia, il lecchese Marco Riva.
Addio a Tavecchio, il ricordo del presidente del Coni Lombardia
Le parole di Riva:
"Un genuino combattente dal grande cuore. Ci sono uomini di sport che hanno attraversato la vita di tutti noi lasciando un segno importante e a cui solo il tempo ha reso il giusto merito. Carlo Tavecchio è stato, per chi ha avuto la fortuna di percorrere con lui anche soltanto un breve tragitto del suo percorso di vita sportiva, un punto di riferimento e fonte di ispirazione.
La concretezza, la genuinità, la capacità di non mollare mai, di mettersi sempre in gioco ed accettare le difficoltà a testa alta, con la consapevolezza che alla sconfitta segue sempre una nuova sfida nella quale trovare riscatto e soprattutto una grande passione per il suo mondo, il mondo del calcio; queste erano le caratteristiche che più di ogni altre lo rappresentavano al meglio.
La sua schiettezza di pensiero, unita alla lucidità di visione politica e all'orgoglio di rappresentare il mondo del calcio ed in particolare il territorio, attraverso un’operosità costante, hanno tracciato un percorso all'insegna del lucido pragmatismo che è proprio di chi ama fare, invece che parlare.
Siamo debitori a lui, per la capacità di guardare sempre avanti e l'impegno profuso al servizio del mondo dello sport, caratteristiche che hanno senza dubbio illuminato la sua storia di dirigente sportivo. Il nostro mondo oggi non lo perde, perchè il suo esempio è prezioso insegnamento che rimane, nel ricordo di tutti noi, parte imprescindibile del modo di interpretare la nostra missione: essere servitori di sport.
Oggi il movimento sportivo lombardo non piange la sua scomparsa: con gratitudine celebra la sua memoria e la sua eredità destinata a rimanere per sempre nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Buon viaggio, Carlo, amico mio".