L'intervista

Aido Cantù: cresce il numero delle persone che hanno detto "Sì" alla donazione di organi

Il presidente Sergio Cattaneo ha illustrato i dati dell’attività relativa al 2023

Aido Cantù: cresce il numero delle persone che hanno detto "Sì" alla donazione di organi
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Trasmettere il valore della donazione è l’obiettivo di Aido e la sezione di Cantù ci sta riuscendo. Grazie all’intenso lavoro messo in campo dal presidente Sergio Cattaneo e da tutti i volontari del sodalizio, infatti, sono andati progressivamente aumentando sia il numero degli iscritti ad Aido Cantù, sia quello dei maggiorenni che hanno deciso di esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi nel momento in cui hanno fatto o rinnovato la carta d’identità in Comune.

"Nel 2023 sono stati 2.013 - ha puntualizzato Cattaneo - Vale a dire il 69,1% di coloro che hanno espresso la propria volontà, a fronte dei 901 che invece hanno scelto di esprimersi negativamente circa la donazione degli organi".

Un costante trend di crescita

E’ soprattutto incoraggiante il costante trend in crescita registrato tra chi ha accettato di diventare donatore dal 2021 ad oggi, ossia dall’anno nel quale, a ottobre, è nata l’associazione

"Nel 2020 coloro che si erano espressi a favore della donazione di organi erano stati 1.225 su un totale di 2.164, vale a dire il 56,6%. L’anno successivo la percentuale è salita al 60,1%, nel 2022 al 65,3% mentre come detto l’anno scorso è stata pari al 69,1%. Un dato in costante crescita, rispetto al quale penso che anche Aido Cantù abbia dato il proprio contributo in termini di sensibilizzazione verso la cultura del dono".

La divulgazione

Cattaneo e i volontari del sodalizio hanno lavorato da un lato nelle scuole, portando le loro testimonianze, dall’altro organizzando eventi benefici che hanno raccolto grande consenso.

"Il lavoro negli istituti scolastici è stato molto intenso - ha proseguito Cattaneo - Agli incontri che abbiamo organizzato sia presso le scuole secondari di primo grado, sia negli istituti superiori, hanno partecipato complessivamente 842 studenti. Abbiamo tenuto lezioni a Como, a Carimate, a Cantù presso la scuola secondaria di primo grado Tibaldi, ma anche fuori provincia, come è capitato per la media Alberto da Giussano a Giussano, in provincia di Monza Brianza.

Per quanto riguarda gli eventi, invece, voglio evidenziare il trofeo “TiAido” al centro sportivo Toto Caimi di Vighizzolo, al quale hanno partecipato più di 600 persone e abbiamo raccolto una trentina di nuove iscrizioni. Ma anche il concerto per la vita in piazza Garibaldi a Cantù, il primo memorial in ricordo di Giorgia Passafini al centro sportivo di via Giovanni XXIII, il concerto per il compleanno di AidoCantù al teatro Nuovo di Rebbio, Babbo Aido che abbiamo fatto per la prima volta alla Pediatria di Cantù e infine il patto di Amicizia promosso da Aido di Rieti con lo scambio di gagliardetti tra la squadra locale di basket e la Pallacanestro Cantù".

Eventi già fissati

Intenso è il calendario anche per il nuovo anno.

"Alcune date devono ancora essere fissate. Ripeteremo buona parte degli eventi che abbiamo organizzato nel 2023, tra cui la festa del papà il 17 marzo, quella della mamma il 12 maggio e il terzo trofeo “TiAido” il 22 giugno. Tutto questo perché, malgrado gli ottimi risultati conseguiti, rimangono ancora tanti i malati in attesa di un trapianto e molti di loro, purtroppo, muoiono prima di potersi sottoporre all’operazione. In Italia ci sono 8mila persone in lista d’attesa per il trapianto di un organo. Più scegliamo di essere donatori, più ci sono possibilità di salvare la vita a quelle 2mila persone che ogni anno purtroppo muoiono a causa della mancanza di un donatore".

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