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Al via "Move is change": prime attività con gli esperti per 40 bambini di Cometa

L'iniziativa muove i primi passi grazie alla raccolta fondi di AutoTorino.

Al via "Move is change": prime attività con gli esperti per 40 bambini di Cometa
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Fondazione Laureus Sport for Good Italia e Cometa proseguono lo sviluppo del progetto “Move is change”. Il progetto, volto a sostenere la
crescita dei bambini e degli adolescenti accolti quotidianamente in Cometa attraverso le attività motorie e sportive, può finalmente vedere i ragazzi come protagonisti, dopo una importante fase di formazione.

Al via "Move is change": prime attività con gli esperti per 40 bambini di Cometa

L’obiettivo ambizioso è quello di favorire lo sviluppo delle dimensioni cognitive, relazionali, emotive e motorie, che concorrono alla costruzione della personalità dei giovani, grazie ai benefici dello sport, sconfiggendo le fragilità e le paure che ne limitano la crescita. Scoprire il proprio talento, interagire con gioia all’interno di un gruppo, coltivare con entusiasmo le proprie capacità e confrontarsi con storie differenti rappresentano i valori e le convergenze tra sport ed educazione.

Dopo 3 sessioni di formazione, per un totale di 13 educatori e operatori sportivi, tenutasi tra novembre e dicembre 2021, le attività che coinvolgono circa 40 bambini sono cominciate. Si svolgono ogni venerdì, divise in 3 differenti fasce di età e altrettanti approcci. La motricità di base è orientata al miglioramento dei fattori di esecuzione psicomotoria dei fanciulli dai 6 agli 8 anni, rispettandone le fasi di crescita. Il corso pre-sportivo, rivolto ai bambini dai 9 a 13 anni, e quello di basket/calcio per adolescenti dagli 11 anni in su, permettono di orientare progressivamente i ragazzi alla pratica sportiva, seguendo il loro naturale processo evolutivo nel rispetto delle potenzialità, delle attitudini e delle inclinazioni personali.

“Move is change” ha mosso i primi passi nello scorso mese di settembre, a Como, anche grazie alla raccolta fondi promossa a livello nazionale dai concessionari Mercedes-Benz, e in particolare dalle sedi di Autotorino S.p.A. Il progetto pilota vuole essere apripista di una sinergia tra Fondazione Laureus e Cometa verso lo sviluppo di un approccio sportivo ed educativo di alta qualità.

La bontà del progetto è attestata da Giovanni Ghidini, coordinatore educativo di Fondazione Laureus Sport for Good Italia e da Lara Tagliabue, project manager Fondazione Laureus Sport for Good Italia. “Il programma di formazione ci ha dato conferma che le sinergie tra enti che hanno l’educazione, sportiva e non, come guida per la crescita hanno davvero creato un circolo virtuoso di sinergie e di comunità di visione, che sono le premesse per una riuscita che crediamo sarà di esempio per tante nuove idee”.

Plinio Vanini, presidente di Autotorino S.p.A., aggiunge: “Le imprese hanno un ruolo determinante nella crescita delle comunità in cui operano, amplificando le potenzialità di chi si impegna nella rete sociale. Move is change è un esempio concreto di questo convincimento, perché è un progetto che permette sia di sviluppare la professionalità degli operatori attraverso la formazione appena conclusa, sia di attivare delle azioni aggiuntive rispetto a quanto Cometa già egregiamente svolge. Infine, sapere che questa iniziativa possa diventare un ‘pilota’ nazionale mi fa sperare in un diffuso e positivo recepimento in favore dell’educazione e del contrasto all’emarginazione sociale.”

“Lo sport è esperienza di coinvolgimento di sé, esperienza reale di vita, è pensiero, azione e capacità di relazione, ed è saper ripartire dall’errore e accettare se stessi. Per questo riteniamo che sia fondamentale per l’educazione e la crescita dei ragazzi. Ed è proprio partendo dallo sport che tante volte si riescono a instaurare relazioni autentiche e dare risposte adeguate alle varie esigenze dei ragazzi. Siamo sempre molto attenti ad ognuno di loro, per questo è stata fondamentale la Formazione dei nostri educatori e allenatori realizzata grazie al progetto “Move is change” con l’équipe psicopedagogica di Fondazione Laureus. Insieme a loro continuiamo a lavorare oggi per trovare le soluzioni adeguate, sia dal punto di vista tecnico che formativo, per ciascun ragazzo accolto qui in Cometa" ha detto Giancarlo Ronchi,
referente del Progetto per Ass. Sportiva”

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