Alimenti per le famiglie fragili: "Da agosto servizio sperimentale"
Ne ha parlato l'assessore ai Servizi sociali Isabella Girgi

Una soluzione sperimentale, che partirà all’inizio di agosto per tracciare poi un primo bilancio alla fine di ottobre. E’ il percorso scelto dall’Amministrazione comunale per risolvere il problema legato alla distribuzione degli alimenti - secco e fresco - alle famiglie in difficoltà economica, dopo che la sezione di Cantù della Croce Rossa ha cessato il servizio.
Le associazioni disponibili
Il nodo resta ancora quali realtà associative del territorio decideranno di assumersi l’incarico. "Per questa ragione mercoledì scorso abbiamo organizzato una riunione coinvolgendo diversi enti del terzo settore - ha puntualizzato l’assessore ai Servizi sociali Isabella Girgi - Accanto a me e ai tecnici del Comune, vi hanno partecipato rappresentanti del comitato cittadino della Croce Rossa di Cantù, di Caritas Cantù e Caritas Vighizzolo, della San Vincenzo, dell’associazione Incontri - Mensa di solidarietà e del Banco Alimentare di Como. Tra loro c’è chi sta valutando la possibilità di effettuare questo servizio al posto della Cri Cantù e chi invece non ne ha le possibilità. In ogni caso si è deciso di aggiornarci alla fine della prossima settimana, quando le singole associazioni ci diranno cosa hanno deciso».
La procedura burocratica
Nel frattempo gli uffici comunali stanno procedendo all’espletamento della parte burocratica relativa allo svolgimento del servizio. Il comitato cittadino della Croce Rossa, invece, procederà alla distribuzione dei generi alimentari a lunga scadenza ancora depositati nei magazzini alle associazioni incaricate della consegna alle famiglie fragili. «In attesa di conoscere la disponibilità dei sodalizi - ha aggiunto Girgi - gli uffici comunali stanno procedendo a una verifica delle condizioni economiche delle famiglie, che hanno fino a ora fruito del servizio. Quelle che conservano i requisiti legati a una condizione economica difficoltosa, verranno aiutate, mentre per le altre cesserà la consegna a domicilio. Ne approfitto per ringraziare tutti i volontari, senza i quali questo aiuto ai soggetti più fragili non sarebbe possibile».