Alla Casa di comunità comasca inaugurato il Baby pit stop Unicef
Lo spazio, dotato di poltrone e fasciatoio, si trova al terzo piano, all’interno del Centro vaccinale
I genitori che si recano alla Casa di Comunità di via Napoleona a Como da ieri, mercoledì 3 luglio, avranno a disposizione un Baby pit stop Unicef, un ambiente protetto, in cui le mamme possano allattare il loro bambino e provvedere al cambio del pannolino in totale tranquillità e comodità. Lo spazio, dotato di poltrone e fasciatoio, si trova al terzo piano, all’interno del Centro vaccinale.
Inaugurato il Baby pit stop Unicef: presente anche Manuela Bovolenta
E’ stato inaugurato alla presenza di Maurizio Morlotti, direttore socio sanitario di Asst Lariana, di Romualdo Grande, direttore della Promozione della salute e della Prevenzione fattori di rischio comportamentali one health di Ats Insubria, di Biagio Santoro, direttore f.f. della struttura Vaccinazioni e Sorveglianza Malattie Infettive, di Giancarlo Corti in rappresentanza del direttore del Distretto di Como Giuseppe Carrano, e di Manuela Bovolenta, presidente del Comitato regionale Unicef Lombardia.
"Un servizio a disposizione di tutte le famiglie"
“Vogliamo che sia un servizio a disposizione di tutte le famiglie che hanno la necessità di recarsi in una struttura sanitaria - sottolinea l’ingegner Maurizio Morlotti - Per Asst Lariana si tratta della seconda inaugurazione dopo quella all’ospedale Sant’Anna. Il percorso proseguirà in tutte le nostre Case di Comunità, nell’ambito dei lavori programmati abbiamo infatti previsto la presenza di una postazione Baby Pit Stop Unicef”.
“L’apertura di un Baby Pit Stop Unicef all’interno di una struttura sanitaria, e in particolare in un centro vaccinale, per la nostra realtà è estremamente simbolico - sottolinea Manuela Bovolenta - perché come Unicef ci facciamo promotori sul territorio contestualmente dell’importanza dell’allattamento al seno e delle vaccinazioni in età pediatrica”.
"Si inserisce in un programma a favore dei primi mille giorni di vita"
“Questa iniziativa si colloca all’interno del programma integrato locale di Ats Insubria - spiega Romualdo Grande - che, tra gli altri obiettivi, si propone di realizzare programmi integrati di promozione della salute a favore dei primi mille giorni di vita, sostenendo l’importanza dell’allattamento quale pratica che contribuisce in modo positivo alla salute della mamma e del bambino, al suo sviluppo fisico e intellettivo, oltre a favorire la relazione tra madre e figlio”.