Cernobbio

Alla Cernobbio School l’intervento del ministro Schillaci

“Innovazione e telemedicina in tutta Italia, vinceremo la sfida”.

Alla Cernobbio School l’intervento del ministro Schillaci
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Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha aperto i lavori della seconda edizione della Cernobbio School di Motore Sanità.

L’intervento di Schillaci

Diffondere l’innovazione e la telemedicina in tutta Italia per garantire cure più efficaci, ma anche la sostenibilità dal punto di vista economico. E’ questo il messaggio del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che questa mattina, mercoledì 19 gennaio, ha aperto i lavori della seconda edizione della Cernobbio School di Motore Sanità che proseguirà fino al 21 febbraio a Cernobbio, a Villa Erba. “Oggi - ha spiegato il ministro - è radicata la conoscenza del ruolo strategico che rivestono le innovazioni per rendere più efficiente la capacità di risposta del nostro Servizio Sanitario Nazionale”. Un Servizio Sanitario che, ha ribadito, “resta un’eccellenza a livello internazionale”.

Investire nella sanità digitale

“Investire nella sanità digitale - ha proseguito Schillaci - significa facilitare il dialogo, lo scambio di informazioni tra i professionisti sanitari e favorire l’integrazione tra gli ospedali e il territorio. Una integrazione sempre più necessaria per una vera presa in carico, anche appropriata, delle cronicità, e soprattutto per garantire standard di cura sempre più elevati. Basti pensare all’interesse con cui il mondo sanitario guarda all’intelligenza artificiale e alle sue applicazioni, per esempio nel campo diagnostico e prognostico”, con una medicina che può diventare “sempre più predittiva e personalizzata per il paziente”. Le innovazioni tecnologiche, ha proseguito Schillaci, devono essere sempre più “sinonimo di equità, prossimità e sostenibilità”. E in questo scenario, “l’impegno del ministero della Salute è quello di diffondere su tutto il territorio nazionale la telemedicina per avvicinare il Servizio Sanitario Nazionale ai pazienti, in particolare quelli cronici che hanno bisogno di essere monitorati con continuità, riducendo così il numero di ricoveri impropri”.

“Strumenti preziosi anche per consentire al cittadino che, ad esempio, vive nelle zone rurali, distanti dai servizi di eccellenza, di avere un accesso facilitato e più rapido” alle cure. “Sempre in un’ottica di efficientamento del Sistema Sanitario, dopo anni di immobilismo, abbiamo rilanciato il fascicolo sanitario elettronico, trasformato in una piattaforma che può garantire ai cittadini un accesso semplice, sicuro, diretto ai propri dati sanitari. È chiaro che siamo dinanzi a una partita decisiva che intendiamo vincere”. Con “il 45% degli oltre 15 miliardi di euro del Pnrr salute dedicati in modo specifico alla digitalizzazione in Sanità”.

Prevenzione come investimento

Il ministro ha poi sottolineato l’importanza del “rilancio della prevenzione”, che “non può più essere considerata una spesa, ma è un investimento”. Un investimento “essenziale, specie in presenza di una popolazione anziana come la nostra che è sempre più affetta da patologie croniche che drenano anche importanti e significative risorse economiche”. “Fare prevenzione - ha detto ancora Schillaci - significa avere meno malati in futuro”, e dunque “minori costi per l’assistenza”. Ed “è questa la leva sulla quale investire per garantire una vera sostenibilità”, recuperando “risorse da reinvestire nelle innovazioni che hanno costi notevoli, ma anche benefici sorprendenti, sia in termini di efficacia delle cure, sia in termini di efficienza economica”. Schillaci ha poi evidenziato l’importanza del titolo della Cernobbio School, “Una comunità che cura”, che richiama “il senso di responsabilità che riguarda ciascuno di noi”. “Sono fermamente convinto - ha concluso il ministro - che i traguardi che abbiamo davanti sono sì ambiziosi, ma raggiungibili, se il Servizio Sanitario Nazionale potrà contare veramente sulla sincera collaborazione di tutti”.

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